Lippi ha vinto tanto, tutto. Scudetti, coppe e il campionato del mondo con l’Italia. Gli ultimi successi a novembre in Cina con il Guangzhou Evergrande, campionato e coppa nazionale. E sa bene che le vittorie passano anche attraverso le sconfitte e soprattutto sono fisiologiche nel corso dell’anno.
«Nel campionato italiano ci sta che puoi perdere in casa contro il Bologna. Da questo punto di vista non farei drammi».
Già, la Juve però si è cucita mezzo scudetto…
«La Juve sta rispettando i pronostici e si sta confermando un gradino al di sopra di tutte le altre riuscendo ad andare avanti con merito anche in Champions. La squadra era già affidabile e sono stati fatti due-tre innesti giusti nel gruppo: l’abilità della Juve è stata quella di sopperire bene all’assenza di Conte che ritengo sia il principale artefice di questa grande crescita dei bianconeri».
S’aspettava questa frenate del Napoli?
«L’analisi si fa sul lungo periodo, il bilancio va fatto su queste prime quindici giornate. Il Napoli ha difettato in continuità. Ed è la continuità che ti consente di restare ai vertici e di mantenere il passo da primato».
Come lo spiega?
«La continuità è data da più cose messe insieme. Le valutazioni si fanno all’interno. Per me non è il caso di fare drammi, si può tranquillamente ripartire dopo queste due sconfitte. Il Napoli negli ultimi anni ha lottato sempre per le posizioni di vertice, si è mantenuto nel gruppo delle grandi».
Ma ora la lotta è per il secondo posto…
«Infatti, il campionato fin qui ha detto questo. La Juve sta facendo un campionato a sé, dietro ai bianconeri c’è il Napoli che se la gioca con altre quattro-cinque squadre».
Gli azzurri chi devono temere di più?
«Più o meno sono tutte alla pari. Il Milan ha fatto una rifondazione totale, discorso più o meno simile per la Roma e l’Inter. Difficile avere subito continuità al primo anno».
E la Fiorentina di Montella?
«Per me è la vera sorpresa del campionato, la squadra che insieme alla Juventus gioca il miglior calcio della serie A. La Fiorentina quest’anno ha rifondato tutto, dal progetto societario a quello tecnico e i risultati sono stati veramente straordinari».
La Lazio ha gli stessi punti del Napoli…
«Sta confermando il lavoro di questi anni, una squadra che mi fatto un’ottima impressione».
Il Napoli è in attesa della sentenza della Disciplinare…
«Questo potrebbe togliere un po’ di serenità, da questo punto di vista la settimana che ha preceduto la sfida con il Bologna non è esattamente quella ideale per una squadra di calcio».
Mazzarri è in scadenza, sul rinnovo deve ancora decidere: che ne pensa?
«Sono sue valutazioni, situazioni normali nel calcio. Anch’io diverse volte ho allenato in scadenza di contratto e non cambia nulla».
Cioè?
«Parliamo di professionisti che svolgono al meglio il loro lavoro per raggiungere il miglior risultato possibile. Mazzarri è concentrato su questo e ha in mente solo una cosa, portare il Napoli il più avanti possibile, come ha sempre fatto in questi anni».
Cavani segna sempre, venti gol in venti partite: come lo valuta?
«Un fuoriclasse assoluto».
Il giocatore più forte attualmente in serie A?
«Sta avendo un rendimento eccezionale negli anni di Napoli. Ripeto, Cavani in questo momento è da considerare un fuoriclasse assoluto».
Come si riparte dopo due sconfitte?
«Con lo spirito di sempre e il lavoro che ha dato risultati importanti. Il Napoli è una realtà consolidata e deve proseguire sulle proprie convinzioni».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
