Non molla Jean-Michel Aulas. Ha capito che la ripresa di un campionato dichiarato chiuso a fine aprile è una battaglia persa, ma la lotta non è finita. Il presidente del Lione, ai microfoni di RMC, ha annunciato: “I club della Ligue 1 vogliono presentare un ricorso contro lo stato – ha spiegato il numero 1 dell’OL –, si tratta di un’iniziativa che parte dal presidente del Saint-Etienne. Il responsabile della chiusura anticipata del campionato è lo stato, il premier ha ordinato la fine e quindi la responsabilità dei circa 800 milioni che perderemo è del governo. Forse è per questo che il ministro per lo sport dice che sono state Leghe e Federazione a decidere di modificare il regolamento che impone di arrivare alla 38esima giornata per determinare promozioni e retrocessioni“.
Non è tutto. Aulas, che con il suo Lione deve recuperare il ritorno degli ottavi di finale di Champions contro la Juventus (1-0 per l’Olympique in Francia), ha anche altri fronti su cui lottare. “Le agenzie di viaggio o quelle che organizzano eventi possono beneficiare di esenzioni fiscali totali, il calcio no. Chiederò che anche i club vengano considerati, è un modo per cercare di ridurre i grandi danni economici che la decisione di dichiarare chiuso il campionato ha provocato“, ha spiegato il presidente del Lione.
Fonte: Tuttosport
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