Questa sera allo stadio Olimpico di Roma andrà in scena la sfida tra la Lazio ed il Napoli, match importante, dal sapore Champions, dove il popolo biancoceleste ricorderà la scomparsa di Giorgio Chinaglia, ex giocatore e simbolo del popolo laziale, venuto a mancare proprio nei giorni scorsi. In ricordo di Giorgione, sarà presente in curva nord un’altro grande ex calciatore della Lazio:
Bruno Giordano, uno dei più grandi attaccanti della storia biancoceleste e del calcio in generale: “Mi auguro che la squadra giochi con lo stesso spirito che animava l’indimenticabile centravanti, un calciatore unico per forza, carisma, capacità, attaccamento alla maglia biancoceleste. Il pubblico, proprio per onorare la sua memoria, tiferà ancora più forte e i calciatori dovranno sentirsi più motivati a fare bene”. Dice sulle pagine del Messaggero a firma Gabriele De Bari.
Lazio-Napoli, scontro Champions: “Per la Lazio si tratterà di un’occasione unica per mandare il Napoli a meno sei in classifica. Io penso che i due risultati su tre li abbia a disposizione la formazione di Mazzari che, dopo l’Olimpico, potrà contare su un calendario meno complicato della Lazio. A questo appuntamento arrivano due squadre in evidente difficoltà, entrambe con problemi di formazione. A Reja mancheranno Klose, Lulic, Dias, però Mazzari non potrà schierare Maggio, Zuniga, Gargano. E, senza gli esterni, che sono la grande forza del gruppo, dovrà modificare notevolmente l’assetto tattico”.
Una Lazio in flessione come lo scorso anno: “Mi ha sorpreso perché, a questo punto, non è solo un problema legato alle assenze anche se, quella di Klose, resta pesante. Purtroppo ha perso punti contro avversarie di media e bassa classifica, altrimenti avrebbe potuto già ipotecare il terzo posto. Si parla di strascico dovuto all’Europa League ma, oltre a essere una situazione che ha interessato altre squadre, una ”grande” deve saper convivere con questa realtà. E non trovare alibi, se vuole raggiungere obiettivi importanti”.
Lavezzi, pericolo numero uno: “Mi aspetto un Napoli che alzi il ritmo dell’incontro perché, in questo modo, metterà in difficoltà il compassato centrocampo biancoceleste. I difensori di Reja dovranno prestare molta attenzione alla velocità di Lavezzi. Gli spazi saranno scarsi e potrebbero diventare determinanti i calci piazzati”.
Cuore biancoceleste: “Con la maglia biancoceleste sono cresciuto e diventato calciatore, con quella azzurra ho vinto molto. Però il cuore è rimasto laziale e sarò anch’io a tifare in questa occasione speciale”.
Fonte: lalaziosiamonoi.it
La Redazione
A.S.
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