Ecco uno stralcio delle dichiarazioni che De Laurentiis ha rilasciato quest’oggi durante l’evento “La Repubblica delle Idee”:
“La Federcalcio è vecchia, per anni si è portata avanti la legge 91 del 1981. Se usiamo le compagini associative per fini solo politici e non anche sportivi, non andiamo da nessuna parte. La legge Melandri è un altro provvedimento sbagliato. Platini? Questo sistema è sbagliato, non capisco perchè si ostini con l’Europa League. […] l sig.Abete è un amico, non mi vorrei scagliare contro di lui ma io mi limito a constatare che appartiene al passato, forse avrà studiato dai Gesuiti dove c’è una convinzione punitiva e succede che devi cercare di rendere le cose facili, non difficili. Il problema della Federcalcio è che le rende difficili, impossibili. Io ho chiamato Macalli che cura la serie C, gli ho detto che potrebbe fare due gironi, le due che vincono si giocano la promozione con l’ultima della B, che dovrebbe essere a sedici squadre come la A. Così si potrebbero giocare meglio la Coppa Italia, i trofei europei, dare di più alla Nazionale che ci dà pochissimi soldi, ci mette a rischio i giocatori che se s’infortunano c’è un’assicurazione relativa, ottenuta lottando con il coltello tra i denti e poi dà i premi ai calciatori che dovrebbero stare lì per lottare per la Nazione. I soldi dovrebbero darli a noi che facciamo crescere i giocatori, Insigne mica l’ha fatto crescere Abete. […] Il campionato italiano è diventato minore per colpa della Melandri. Bisognerebbe dire ad Abete che bisognerebbe sviluppare i calciatori italiani in A e B piuttosto che limitare gli extracomunitari, così ci tarpa solo le ali”
Clicca qui per le dichiarazioni complete
Dai nostri inviati Antonio Balasco e Francesco Pugliese
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