Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, accetta ma non condivide il divieto della trasferta ai tifosi della Roma per la sfida con il Napoli. Ecco le sue parole rilasciate in un’intervista esclusiva al Mattino:
Come ho accolto questa decisione?
“Male. Sono amareggita, ma era una decisione quasi inevitabile. Dispiace per chi va allo stadio solo per sostenere la squadra”
Partita definita ad “altissimo rischio”…
“Dispiace tanto, soprattutto per quei tifosi per bene come poteva essere mio figlio. E dispiace che anche quando si giocherà all’Olimpico molti tifosi del Napoli saranno costretti a restare a casa. Non è giusto che per colpa di un terrorista paghi l’intera tifoseria”
Quindi non ce l’ha con i tifosi giallorossi?
“Assolutamente no, basti pensare che una delle prime persone che sono venute a trovarmi al Gemelli era un tifoso romanista, così come da quest’ultimi ho ricevuto tantissima solidarietà. E’ colpa solo di quei pochi che usano lo stadio per combattere le proprie frustrazioni”
Il suo messaggio è sempre lo stesso: pace e nessuna vendetta
Certo, il mio però è un sogno irrealizabile. Vedo che ancora si continuano a fare quei cori beceri contro i napoletani che a loro volta non hanno mai inneggiato alle catastrofe altrui. Sarebbe bello se dopo la partita i tifosi andassero a mangiare una pizza tutti insieme, ma tale idea resta un’utopia”
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