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Kessié, parla l’agente: “Il Napoli l’ha cercato, ma non ha trovato l’accordo con l’Atalanta”

"Non mi sembra assolutamente inferiore ai centrocampisti acquistati dagli azzurri"

Le sue qualità erano evidenti già l’anno scorso, quando in B ha fatto benissimo con la maglia del Cesena. Ma Franck Kessié continua a stupire, il centrocampista classe ’96 si sta imponendo con enorme personalità anche in Serie A. Dopo tre giornate di campionato, sono già 4 le reti messe a segno dall’ivoriano. Il valore di mercato sembra destinato a salire alle stelle e mentre l’Atalanta pregusta una gran plusvalenza, Gasperini si augura di non perderlo già a gennaio. Per raccontarvelo e per saperne di più, abbiamo contattato in esclusiva George Atangana, agente del calciatore:

Il calcio si sta accorgendo di quanto sia forte Kessié. Ci racconti qualcosa di lui, come lo ha scoperto?
“Durante uno dei miei viaggi in Africa. Lo seguo dai tempi della Stella di Abidjan. Poi sono andato a vederlo ad Abu Dhabi ai Mondiali Under 17 e mi sono effettivamente reso conto che questo ragazzo era diverso dagli altri. In quell’occasione giocava da difensore, mentre nel proprio club è sempre stato un mediano. Occorre dire che è talmente intelligente che può ricoprire diversi ruoli, fa benissimo anche la mezzala e Gasperini è un maestro nel raccogliere il meglio dai giocatori che ha a disposizione”

Quattro gol in tre partite, lo scopriamo anche bomber?

“Sta trovando continuità anche in fase realizzativa. Con il tempo acquisirà ancora maggiore sicurezza e stima in sé stesso. Chi non lo conosceva si stupisce di vedergli fare alcune cose, ma io che ci parlo tutti i giorni so bene che la sua determinazione gli consentirà di arrivare molto lontano”

Con prestazioni del genere sarà complicato trattenerlo all’Atalanta
“Chiaro che adesso tutti i grandi club si stanno accorgendo di lui. Ma bisogna crescere con umiltà, con il solito impegno e con i sacrifici di sempre. Siamo riconoscenti a Gasperini per come lo sta impiegando e per la fiducia che gli dimostra ogni settimana. Per la sua crescita non avrebbe potuto trovare tecnico migliore”

Quest’estate è sembrato vicinissimo al Sunderland
“Confermo. Ormai era tutto fatto, ma il trasferimento non è stato possibile per un regolamento della Lega inglese. Non ha raggiunto il 75% delle presenze in Nazionale per una sola apparizione. Ne ha fatte 4 e gliene sarebbero servite cinque per essere accolto in Premier. Poi è andata come tutti sappiamo”.

E poi lo ha chiesto anche il Napoli
“Vero anche questo. Ma le due società non hanno trovato l’accordo. L’Atalanta sa che Kessié è molto forte e di conseguenza non lo regala. Di sicuro mi sembra di vedere che non è meno forte di quelli che poi ha deciso di prendere il Napoli”

Adesso gli azzurri potrebbero tornare alla carica?
“Non solo il Napoli. Dopo prestazioni di questo livello è normale attendersi che il ragazzo possa interessare a tutte le big. Non solo in Italia”.

Il suo valore di mercato rischia di divenire proibitivo?
“Kessié ad oggi è uno dei pezzi più pregiati dell’asta. Lo prenderà chi sarà più bravo ad aggiudicarselo”

Come si fa ad essere così ciechi. Possibile che nessuno lo abbia visto prima?
“Eppure lo avevo segnalato a tante società che lo hanno ignorato e che adesso gli fanno la corte. Alcune cose non si spiegano, ma ormai non mi sorprende più niente. Non voglio fare nomi, ma una squadra d’Eccellenza in Italia è stata in grado di scartare Demba Ba molti anni fa. Mi dissero che era macchinoso, poi si è visto”.

Milan e Inter si sono mai interessate a Kessié?

“Il Milan assolutamente no. Per quanto riguarda l’Inter, invece, so che lo hanno visionato, ma poi non si sono mai manifestati.

Sei uno dei maggiori scopritori di talenti africani, cosa non si conosce ancora di quel calcio 

“A me piace scoprire talenti. Giro il mondo e se uno è bravo è bravo. Africano o cinese che sia. Da quelle parti il calcio è ancora un pieno divertimento. Uno sfogo. Si gioca anche per trascorrere ore di spensieratezza, accontentandosi di porte costruite con improbabili pezzi di legno e campi che spesso possono essere anche insidiosi”.

Può svelarci il prossimo talento sul quale è pronto a scommettere?

“Datemi tempo e lo scoprirete presto. Ci sto lavorando, non manca molto. Vi do solo un indizio: è africano anche lui”.

Però così è troppo difficile, ci dica almeno il ruolo

“Il prossimo sarà un attaccante”

Fonte: Calciomercato.com

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