Il mensile E’ Azzurrro, stamattina, ha lanciato un’intervista esclusiva a Kalidou Koulibaly, difensore francese del Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it:
Ti aspettavi il primo gol in azzurro già alla quarta di campionato? “No, non avrei immaginato di far goal così presto. Però è stato un peccato non riuscire a battere il Palermo”.
Che tipo di ambiente hai trovato a Napoli? “Molto caldo, qui piace il calcio. E’ una bella piazza ed una grande società”.
Hai avuto difficoltà ad inserirti nello spogliatoio partenopeo? “No, nessuna difficoltà. Tutti i compagni mi hanno dato una mano facendomi sentire parte della squadra”.
Com’è stato l’approccio col calcio italiano? “Abbastanza difficile perchè vengo dal Belgio. Il calcio italiano è diverso, molto più fisico. Devo ancora familiarizzare”.
In cosa pensi di dover migliorare? “In tutto. Sono giovane e sono qui per imparare. Questa squadra è un’ottima scuola”.
Tolta la maglia azzurra, qual è la tua squadra del cuore? “Tante squadre. Seguo un po’ tutte le partite, ma sono legato al Metz e al Genk”.
A 23 anni quante donne hai avuto? “Solo una, si chiama Seharline. La conobbi al liceo e subito me ne innamorai.Stiamo ancora insieme, pensa che siamo nati lo stesso giorno, dello stesso anno, nello stesso ospedale. A questo punto credo sia stato il destino”.
Oltre al calcio segui altri sport? “Sì, mi piace il basket e anche il tennis”.
Hai altri hobby al di fuori del campo? “Mi piace molto il cinema, ma non posso andarci da solo visto che ancora non capisco la lingua. Amo anche passeggiare per la cità e scoprirne le meraviglie”.
Cosa ti ha attrato di Napoli? “In primis i tifosi, la professionalità della società e l’allenatore prestigioso. Non avevo mai giocato in una città così, vicina al mare”.
Hai avuto modo di assaggiare la cucina napoletana? “Sì, si mangia bene ovunque. Preferisco la mozzarella e il pesce”.
Cosa rappresenta Napoli per te? “E’ una città di calcio che ha vibrato grazie a Maradona ed ha avuto l’ultima scossa con Lavezzi. Le giocate di questi due argentini hanno saputo emozionare la piazza”.
Tra i calciatori azzurri, con chi hai legato di più? “Tutti, con Jorginho di più perchè eravamo in camera insieme a Dimaro. Ghoulam, de Guzman e Mertens mi stanno aiutando anche con la lingua italiana”.
Qual è il tuo sogno nel cassetto? “Il benessere della mia famiglia e giocare la Coppa del Mondo”.
Chi era il tuo giocatore preferito? “Thuram è quello a cui m’ispiro, mi ha regalato emozioni bellissime durante il Mondiale del 1998. I migliori, ad oggi, sono David Luiz e Thiago SIlva”.
Se potessi scegliere, a ci preferiresti segnare in futuro? “Se posso scegliere vorrei far goal alla Roma”.
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