C’è delusione, come è normale. È ancora fresca e non ci rendiamo ancora conto di quello che è successo. Tutti quanti. Forse lo realizzeremo al 100% solo a giugno. Perché ancora sembra impossibile non essere al Mondiale”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il difensore della Juventus e della Nazionale Giorgio Chiellini: “Bisogna fare in modo che un punto così basso sia un punto di rinascita. C’è la necessità di riforme. Ma a prescindere dai nomi la cosa più importante è ritrovare unità tra le varie componenti. In questo momento è molto lontana, come dimostra il fatto che le due leghe non riescano a trovare un presidente”.
Ora c’è il campionato però. Entro Natale affrontate Samp, Napoli, Inter e Roma. Quale sfida la intriga di più?
“Mi intriga arrivare davanti a tutti alla fine. È un mese importante e difficile. Ma credo che la squadra sia in crescita ed è il momento di dimostrarlo: abbiamo 22 titolari e la panchina sarà fondamentale, perché chi entra ti cambia le partite”
I complimenti che riceve il Napoli sono uno stimolo per batterlo? “Negli ultimi due anni è stato così, perché obiettivamente il loro gioco è spettacolare a tratti, con pregi e difetti, come tutte le squadre. Ma le chiacchiere le porta via il vento e contano i punti che stanno facendo: sono davanti a noi con merito. Ma faremo di tutto per batterli”
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