L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport propone una interessante intervista a Joaquin, uomo in più della Fiorentina prima della sosta dopo un inizio piuttosto difficile: “É stata dura. Non capivo il perché di questa bocciatura. Non mi era mai capitato nella mia lunga carriera di lavorare a parte durante la settimana mentre i compagni provavano gli schemi per la partita. Ho lavorato con ancora più cattiveria e quando è capitata l’occasione giusta l’ho colta al volo. Tornando a essere un uomo felice. Per riprendermi una maglia da titolare ho dovuto trasformarmi in un esterno a tutta fascia. Come Eto’o ai tempi di Mourinho. Non ho mai fatto così tanti chilometri. Ma il tecnico è stato chiaro: se voglio giocare queste sono le condizioni”.
Sugli obiettivi per questo finale di stagione: “Nella mia carriera ho vinto due Coppe del Re e quindi mi piacerebbe fare tris conquistando la Coppa Italia. Però non dobbiamo mollare in campionato. Possiamo ancora salire sul podio. Rivale? Il Napoli di Higuain e Callejon. Con i partenopei siamo in lotta su tutti i fronti. Mi piacerebbe incontrarli anche a Varsavia in finale di Europa League. Il Napoli è più forte della Roma, della Lazio e anche della Sampdoria”.
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