Protagonista indiscusso di questo avvio di stagione del Napoli è senza dubbio Lorenzo Insigne. Assist, gol, giocate sopraffine: il talentuoso numero 24 di Frattamaggiore sta deliziando gli appassionati di calcio del ‘Bel Paese’ con prestazioni esaltanti. E i numeri non possono che confermarlo: terza piazza nella classifica marcatori della Serie A con 5 reti, primato in quella degli assist con 9 ‘perle’ regalate ai compagni. Unica ‘stonatura’ di questa inebriante ‘Ouverture’, il piccolo infortunio che ha costretto l’attaccante a lasciare il ritiro azzurro in vista dei match di qualificazione ai prossimi europei contro Azerbaijan e Norvegia. I colleghi di Calciomercato.it hanno intervistato a tal proposito Fabio Andreotti, uno degli agenti dello “scugnizzo” di Frattamaggiore. “Questo avvio esaltante? Era quello che ci aspettavamo. Lorenzo viene da quattro stagioni – due con Mazzarri, due con Benitez – nelle quali ha fatto molto bene. Si è sempre adeguato, di volta in volta, a quello che i suoi allenatori gli hanno chiesto. Sia Mazzarri che Benitez hanno contributo notevolmente alla sua crescita, gliene dobbiamo dare il merito e ringraziarli per tutto quello che hanno fatto. A Sarri dobbiamo riconoscere di aver individuato perfettamente il ruolo più congeniale al ragazzo, quello in cui riesce a mettere più in mostra le sue straordinarie qualità. I complimenti vanno, chiaramente, anche al calciatore stesso, che ha sempre lavorato con dedizione e sacrificio, prendendo il meglio da ciascun tecnico che ha avuto. E’ un giocatore che si diverte, gioisce e questo si vede”.
Raggiungere questi obiettivi con la maglia azzurra, poi, dà ancora maggior soddisfazione: “Lorenzo è tifoso del Napoli fin da bambino. Ha avuto la possibilità di fare tutto il settore giovanile con i partenopei. Io, che lo seguo fin da quando era piccolino, posso dire che già si vedeva che era un predestinato. Il suo è un talento puro, accompagnato da un carattere forte, dalla caparbietà. E’ nata una bella favola, è vero: a 24 anni è nel giro della Nazionale, ha vinto un campionato di B, vanta oltre 100 presenze in A, è arrivato in finale agli Europei Under-21 e ha preso parte ad un Mondiale. Un sogno che si realizza”.
PICCOLA ‘DELUSIONE’ NAZIONALE – Insigne come detto, non prenderà parte al doppio impegno azzurro dei prossimi giorni: il fantasista del Napoli ha lasciato il ritiro della Nazionale a causa di un problema al ginocchio destro. “Domenica col Milan ha preso 3 botte sullo stesso ginocchio, non è assolutamente nulla di grave, è una semplice infiammazione. Tuttavia, dato che il dolore all’articolazione non gli permetteva di lavorare a 360 gradi, si è presa la decisione di rimandarlo a casa. Conte avrà fatto giustamente tutte le valutazioni, ha senza dubbio intenzione di puntare su chi è al 100%, vista l’importanza di queste gare. A Lorenzo dispiace tantissimo di non poter essere in campo ed aiutare la sua Nazionale”.
MAGLIA NUMERO 10 – Era inevitabile che in una piazza come Napoli, si riaccendesse l’entusiasmo, viste le prestazioni della squadra e del ragazzo. In molti hanno ‘spinto’ per vedere nuovamente in campo la maglia numero 10 che fu di Maradona, sulle spalle di Lorenzo Insigne: “E’ una maglia che pesa molto: Maradona ha fatto la storia del calcio mondiale. E’ un valore importante ricevere il 10, un riconoscimento del proprio lavoro. Diventerebbe però una responsabilità troppo grande indossarla. Lorenzo deve proseguire nel suo percorso di maturazione. Personalmente credo sia già un fenomeno, ancora qualche errore lo commette perché è molto giovane e lo sa. Dal punto di vista tecnico, conoscendolo, penso possa migliorare di un altro 15-20%”.
COME TOTTI – Da tempo si parla del futuro di Insigne, legato al Napoli da un contratto fino al 2019: “Abbiamo manifestato in estate, direttamente a De Laurentiis, quella che è la nostra idea. Importanti club si sono interessati al ragazzo, lo scorso anno ed anche la scorsa estate. Lorenzo ha sempre scelto il Napoli e lo dimostrano i fatti: quando era ragazzo ed era senza contratto, un importante club inglese ci contattò presentando un’offerta davvero considerevole. Nonostante questo, Insigne scelse Napoli a condizioni economiche molto meno ‘favorevoli’. Il presidente sa qual è la volontà del ragazzo, ora aspettiamo una risposta. Cosa chiediamo? Ci piacerebbe che Lorenzo potesse diventare per il Napoli, quello che è Totti per la Roma: un giocatore che si è legato al suo club, divenendone simbolo. Avere, di conseguenza, la giusta considerazione. Un rapporto con la società basato su delle certezze: garanzie tecniche, ambientali e di conseguenza economiche. Insomma, vogliamo capire quanto siamo importanti per il Napoli. I presupposti perché questo ‘matrimonio’ venga prolungato, secondo me, ci sono tutti. Ora non resta che aspettare la chiamata del presidente”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro