Lorenzo Insigne, nuovo astro nascente del Pallone made in Naples e finalmente calciatore azzurro, parla alla vigilia della stagione che potrebbe consacrarlo nel Calcio che conta ai microfoni di Marte Sport Live, trattando vari ed interessanti argomenti, in diretta dal quartier generale di Castelvolturno. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“I miei fratelli? Siamo cresciuti insieme, con il pallone. Roberto? C’è chi dice sia più forte di me, gli auguro di migliorare ancora. La mia esultanza preferita? Per ora penso solo a giocare, poi se arriva un gol si vede: l’importante è che la palla possa entrare in porta. Cosa mi ha detto Robben? Niente, o meglio: non l’ho capito! Le mie qualità? Spero di dimostrare di meritare tutto l’affetto e la stima che mi arieggiano intorno, voglio fare bene. Se ho segnato una gara sul calendario? Certo, quella col Pescara il 21 ottobre. La gara con la Juve? Spero di incominciare a vincere già dal prossimo 11 agosto e magari riuscire a giocare. Ferrara? Lo ringrazio per avermi dato l’opportunità di giocare gare internazionali con l’Under: credo comunque di aver ricambiato la fiducia con buone prestazioni. La Nazionale Maggiore? Sono rimasto molto contento del fatto che Prandelli mi abbia preso in considerazione per il futuro, ma per ora, che è presto, penso solo al Napoli: siamo una squadra molto unita, ognuno di noi gioca per l’altro, siamo un corpus unicum. Il mio fisico? Da piccolo mi hanno scartato sia al Torino che all’Inter per la mia statura, ringrazio Santoro che, invece, ha creduto in me. Oltre al calcio, nella mia vita ci sono l’amore e la famiglia: niente Playstation, cinema o che, nella mia vita c’è solo il pallone, nessun altro hobby. Cosa mi ha detto Cannavaro dopo la rete al Bayern? Che dovevo segnare al primo tentativo, ma il Capitano scherzava, sono molto contento di aver segnato, e lo sarei stato anche se l’avessi fatto al terzo-quarto tentativo. Dove arriveremo? Siamo un gran gruppo, molto uniti, e possiamo arrivare lontano. Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente De Laurentiis per le parole spese in mio favore, i miei sogni sono riuscire a vincere qualcosa con la maglia della mia Città e rappresentare l’Italia in una competizione importante. Il mio idolo calcistico? Non posso dire Maradona perchè sono nato che lui ha giocato l’ultimo anno a Napoli, il numero uno che ho vissuto in prima persona è stato Alex Del Piero. Che numero di maglia ho scelto? il 24.”
La Redazione
M.P.
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