Lorenzo Insigne ha le stimmate del campione: dopo le 26 reti col Foggia, il ventenne talento che il Napoli ha prestato al Pescara venerdì ha steso il Bari con una doppietta, raggiungendo quota 6 in campionato.
Dopo la vittoria di Bari dove può arrivare il suo Pescara?
«Guardiamo a gara per gara, sappiamo che stiamo facendo bene ma non ci facciamo illusioni. Pescara è una piazza ideale per fare calcio, con tifosi appassionati, una società seria e dei compagni di squadra fantastici. Mister Zeman mi ha voluto qui, a lui devo tanto»
Ha già detto che desidera giocare in serie A: col Pescara o col suo Napoli?
«Giocare in A è il sogno di tutti i calciatori. Sarei contentissimo di andarci col Pescara perché l’avrei conquistata anch’io sul campo. Se dovessi tornare a Napoli sarebbe splendido perché è la squadra della mia città e del mio cuore».
A proposito di Napoli, ne sta seguendo la stagione?
«Ovviamente. Il Napoli è una grande squadra e sta facendo molto bene: sono convinto che ha tutto per poter sognare. Oltre a delle individualità importanti ha un gioco di squadra invidiabile».
È un sogno, un’ambizione o semplicemente un obiettivo giocare con il Napoli?
«È un sogno che potrebbe un giorno realizzarsi. Ma in realtà è soprattutto un obiettivo e quindi lavoro sodo per poterlo raggiungere. I miei sogni ricorrenti sono innanzitutto giocare al San Paolo e poi con la Nazionale maggiore».
A Pescara l’accostano a Lavezzi, si ispira a lui o ad altri giocatori?
«Io sono solo Insigne. Ovviamente questi paragoni mi lusingano, per caratteristiche mi rivedo più in Giovinco, ma mi ispiro molto anche a Del Piero, come uomo e come campione».
Da tifoso preferirebbe un Napoli in lotta per lo scudetto o più avanti possibile in Champions?
«Posso dire entrambe le cose? In ogni caso è giusto che gli azzurri diano il massimo in tutte le competizioni»
Un consiglio a suo fratello Roberto, che gioca nella Primavera del Napoli ed è appena stato convocato nell’Under 18.
«Di divertirsi sempre e di dare sempre il massimo»
Pescara in A e Napoli che vince un trofeo: ci mette la firma?
«Dov’è la penna?».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
