Nel corso della trasmissione “Attacco a Napoli” su Piùenne è intervenuto il senatore Vincenzo Cuomo sui gravi fatti di Roma del 3 Maggio scorso. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Sabato sono stato a Roma per una visita a Ciro Esposito, l’ho incontrato perché sono entrato nel reparto di rianimazione del Gemelli. Ciro non parla, ma ha aperto gli occhi e guarda. Ho avuto modo di dirgli un po’ di cose, abbiamo avuto un dialogo tra due tifosi perché parlavo degli acquisti del Napoli. Poi, gli ho chiesto di reagire e lui mi guardava ed era interessato a quello che dicevo. Era lucido, ma non può ancora parlare. La notizia vera è che Ciro è arrivato quasi morto al Gemelli. Ma il ragazzo è molto forte, duro ed ha quel carattere tipico della gente del sud. Ho avuto modo di conoscere Antonella, la madre che rappresenta l’icona più bella di Napoli e le sue parole di perdono sono state uno spot per la civiltà della nostra città. Cosa possiamo fare per la famiglia Esposito? Dobbiamo tenere alta l’attenzione sulla vicenda. Spesso si tende a dimenticare anche perché gli organi di informazioni lanciano la notizia quando è fresca, ma poi va via via scemando. Noi abbiamo il dovere di stare accanto a questa famiglia affinché non si dimentichi che Ciro sta ancora lottando e non è salvo. Il prossimo Roma-Napoli? Le Istituzioni devono non solo controllare il territorio, c’è bisogno che questo clima di odio tra le due tifoserie venga sconfitto con gesti forti anche da parte dei calciatori e delle società, nonché dalle istituzioni. Ricordo che da ragazzino andavo con mio padre a Roma, in trasferta a seguire il Napoli e non ho mai vissuto questo clima di odio. Non sono d’accordo con chi dice che è stato solo un episodio di delinquenza comune, noi abbiamo il dovere di fare qualcosa. Non ho indagato su quanto si dice relativo agli appoggi politici del De Santis, ma il tentativo di far calare il silenzio mi ha insospettito perché è un atteggiamento tipico di chi vuol nascondere qualcosa. Tra le chiacchiere di corridoio ho saputo che il De Santis ha avuto una licenza per aprire un chiosco di fiori nelle adiacenze dello stadio. Non ho verificato la notizia per cui non lo posso affermare in maniera ufficiale, ma indagherò. Napoli aspetta Ciro, lo vogliamo abbracciare perché è un figlio della nostra terra. Il Questore ha serie responsabilità sulle modalità con cui è stato gestito l’ordine pubblico nella finale di coppa Italia. Se non mi dovesse arrivare una risposta, riproporrò l’interrogazione in maniera ancora più dura. L’interrogazione è firmata da me e da Giuseppe De Cristofaro e indirizzata al ministro dell’interno. Abbiamo chiesto se ci sono state sottovalutazioni nell’ordine pubblico. L’interrogazione è stata presentata 2 giorni dopo gli eventi. Il ministro Alfano ha riferito in aula alla camera e si è basato sulle relazioni del Prefetto e del Questore. Io voglio una risposta che vada oltre le relazioni burocratiche”.
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