Si riparte da lui. Dal gol al Manchester, il primo in Champions League del Napoli.
«Un’emozione fortissima, triplice: prima rete al debutto, anche per me, in Coppa, è valsa un pareggio e ha entusiasmato i tifosi. Sono fiero di fare parte di una squadra ora rispettata anche in Europa».
Il Napoli anti-Milan riparte da Edinson Cavani.
“Basta però parlare di Manchester”
sottolinea a Radio Marte-
“Fa parte del passato, la partita ora più importante è quella con i rossoneri“.
Con un successo, il Napoli potrebbe portarsi a +5 sul Milan.
«Con i rossoneri sarà sfida importante, vogliamo regalare una bella vittoria ai nostri tifosi, speciali e incredibili per come ci hanno sostenuto a Cesena e in Inghilterra. Per il resto molto più avanti capiremo dove potremo arrivare».
Cavani invece dovrà provare a trascinare una squadra probabilmente priva di Lavezzi: ieri, nella seduta a porte chiuse, palestra, terapie e leggera corsa per il Pocho, oggi provino decisivo. Lavezzi ha chiarito che con la frase:
«Non credo verranno all’aeroporto perché lavorano tutti»
non voleva offendere i napoletani perché la sua era solo una battuta. Proverà a stringere i denti, spera che la botta al calcagno destro sarà riassorbita, nella sgambatura di domani ulteriore test. Per ora prevale un lieve pessimismo. Mazzarri pensa alle alternative: Pandev e Santana. Potrebbero non essere le uniche novità: sulla fascia sinistra si rivedrà Dossena, in mezzo al campo confermato Gargano, piccole chances per Fernandez e Dzemaili probabilmente con il Chievo mercoledì. La possibile assenza di Lavezzi preoccupa i tifosi, non Cavani.
«Il Pocho è importante per noi ma anche lui sa che questo Napoli ha una rosa ampia: speriamo di averlo al nostro fianco, diversamente ci sarà sicuramente un altro compagno che non lo farà rimpiangere».
Arriva dunque il Milan: vicino il tutto esaurito:
«Dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale, con il Milan daremo il 100 per cento, l’obiettivo del gruppo è quello di dimostrare con tutti di essere all’altezza dei vertici del calcio italiano».
Il Matador parla poco degli avversari e delle assenze nei rossoneri:
«Mi piace parlare solo del mio Napoli, un gruppo unito di uomini prima ancora che di giocatori forti. L’altra sera ho cenato a casa di Lavezzi, che ha cucinato un ottimo asado, con Chavez, Fideleff e Zuniga; ci siamo divertiti. L’unione è il nostro segreto».
Il gol invece l’arma di Cavani, che ha segnato al Milan solo con il Palermo (3-1 per i rosanero nel 2008).
«C’è voglia di batterlo e di segnare tanto. Il mio obiettivo però è cercare sempre di migliorarmi: so che non sarà facile ripetere la scorsa stagione, mi basta però dare il massimo e onorare sempre la maglia del Napoli».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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