Il 7 marzo segnato da un circoletto rosso. Giovanni Malagò nemmeno ha terminato la sua ennesima visita napoletana, segno di grande affetto del presidente del Coni verso la città, che già lancia il prossimo appuntamento: «Sarò al San Paolo per Napoli-Real Madrid». C’è solo un impegno legato al Cio che potrebbe rendere vana la promessa ma «voglio vedere la partita accanto al mio amico Aurelio». Il Real come grande richiamo, Sarri da applaudire. «È un Napoli molto intrigante – dice – Gioca bene. Bisogna fargli i complimenti per il lavoro fatto. Nel sorteggio sicuramente è stato poco fortunato ma è una partita che mette in condizione di essere non solo al centro dell’Italia ma del mondo in queste occasioni e penso che il Napoli abbia tutto per giocarsela». La visita di ieri per omaggiare il Tennis Club Napoli ed il suo presidente Luca Serra cui è stato consegnato il Collare d’oro quale società ultracentenaria.
Sul San Paolo c’è soddisfazione. La sinergia società- Comune «è una formula indispensabile, che in altre parti d’Italia mi sembra già esista conoscendo anche la situazione delle casse comunali. Ne ho parlato recentemente con De Laurentiis, del quale sono molto amico, penso stia facendo molto bene una gestione straordinaria, è chiaro che c’è questa realtà particolare. C’è già un piccolo passo con questo primo intervento fatto serve buon senso da parte di tutti». Nella visita di Malagò a Napoli spazio anche alla Scuola Napoletana di Equitazione presieduta da Salvatore Naldi. E un tuffo nei ricordi. Malagò ha voluto visitare l’area espositiva del Museo della Pace dedicata a Pino Daniele accompagnato dal figlio Alessandro ed il museo della fondazione Mediterraneo dedicato a tutti gli uomini di pace del mondo.
