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Hamsik: “Non sono un simbolo ma a Napoli mi sento a casa; la nostra forza è il gruppo”

Nell’edizione delle 19 di Marte Sport Live in onda su Radio Marte è intervenuto nel salottino eccezionalmente serale il centrocampista azzurro Marek Hamsik, rilasciando alcune dichiarazioni. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:

“Cosa mi lascia Pechino? Rammarico perché non siamo riusciti a vincere la Coppa, uno dei nostri obiettivi, ma ci lascia ben sperare per il campionato che sta per iniziare. Se ho “digerito”? Il giorno dopo ero già in nazionale e quindi ho dovuto pensare ad altre cose. Se ne abbiamo parlato poi a Castelvolturno? Subito dopo la partita abbiamo parlato col presidente ed era soddisfatto di quello che avevamo fatto. Oggi invece è la prima giornata che ci siamo tutti ritrovati dopo le nazionali, un po’ stanchi. Le polemiche del dopo Pechino? Non ne voglio parlare io, a me non interessa tutto ciò, ne parla la società. Il Napoli trattato maluccio? L’hanno visto tutti…  Se la gara di Pechino ci dà consapevolezza di forza? Sì, abbiamo già dimostrato la nostra forza, a volte solo con le squadre più piccole abbiamo fatto fatica, dobbiamo essere più concentrati per il campionato. Il mio ruolo a centrocampo? A Pechino abbiamo usato il vecchio schema, solo per comodità, mentre il mio nuovo ruolo nel nuovo modulo l’ho già ricoperto con Reja e Donadoni. Cosa ho detto a Cavani quando ha sbagliato? Proprio niente, sono cose che capitano in una partita hai un solo secondo per decidere e tirare è normale, capita anche a me di non vedere i compagni quando devo tirare. Che ho provato dopo l’espulsione di Zuniga? Rabbia, è normale, due uomini in meno in una finale… Se il Napoli di quest’anno è più forte e può ambire allo scudetto? Non voglio parlare di obiettivi, è presto, abbiamo la forza del gruppo, qualche giocatore importante è andato via, ma sono arrivati altri che ci hanno già dato una mano, il nostro gruppo può comunque arrivare lontano. Commento ai provvedimenti del Giudice sportivo?  Frustalupi porta bene e altri giocatori sono pronti a subentrare agli squalificati, capiterà anche durante il campionato, dobbiamo guardare solo al campo. Partenza handicap? Beh dispiace che i cartellini colpiscano il campionato ma siamo una squadra di 25 e dobbiamo essere pronti tutti. Cosa ho detto a Insigne? È un bravissimo ragazzo, è valido fatto molto bene in C e B ed  è arrivato giusto in tempo per la A e ha fatto già impazzire. Se Lorenzo ha la mia testa quando arrivai dalla B alla A? Tutti i professionisti dovrebbero avere questa testa, metterci tutta la passione possibile. Il gol di Insigne? Molto bello. Se lo abbiamo “adottato”? Beh sì è normale, si fa con tutti i giocatori giovani di talento poi, spetta a lui tirar fuori questo talento. Se mi sento un po’ il simbolo del Napoli ambizioso? Non ho mai detto di sentirmi un simbolo ma mi sento molto bene a Napoli, mi sento a casa mia, voglio fare bene con questa maglia perché i tifosi meritano tanto. Olympiacos?  È un’amichevole importante ed è uno di quei test che ci fanno crescere, saranno una bella preparazione per il campionato. Il Napoli ha le armi per far male,  le squadre in Europa ti fanno crescere, noi ce la possiamo giocare con tutti a patto che siamo pronti sia con la testa che con le gambe.”

La Redazione

M.V.

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