C’era una volta… Cominciano sempre così le favole: e il principe azzurro, che è pure storia di vita vissuta, è altro ancora, è un romanzone affascinante da rileggere a cresta alta, lasciando che oltre l’ultima duna sfila via quel refolo di malinconia. C’era una volta… E si ricomincia così, ripartendo da se stesso, un sorriso che si staglia nel futuro di Doha, che però è anche il viaggio nel passato: perché Juventus-Napoli è la fiaba di Hamsik.
Quante volte, Marek?
«Varie volte, tante volte e tutte belle: la doppietta a Torino, dove tornammo a vincere dopo oltre vent’anni; la rete nella finale della Coppa Italia a Roma, il nostro primo trofeo».
Stavolta il palcoscenico è internazionale, come a Pechino.
«Dove avremmo voluto perdere diversamente. Era una partita combattuta, lo fu fino ad certo punto, ed avremmo potuto anche vincerla noi».
E’ sceso in campo De Laurentiis: discorso diretto alla squadra.
«E di solito, quando lui ci parla, arrivano sempre le nostre risposte sul campo. Ci ha sempre aiutato, sa come stimolarci».
Cosa vale questa Supercoppa?
«Ha una sua importanza indiscutibile, perché chi ci arriva ha meritato questa sfida attraverso altre affermazioni. E poi a me piace l’idea di poter alzare un trofeo».
Stagione in chiaroscuro, sinora, per voi.
«Ci aspettavamo di più e ne siamo consapevoli. Abbiamo gettato via un’enormità di punti e sono quelli che ci mancano ora in classifica».
Bilbao è stato il vostro tormento…
«Ma almeno noi abbiamo smesso di pensarci da tempo. Certo, che ha fatto male uscire dalla Champions, ma quella è acqua passata e bisogna guardare avanti».
Hamsik, lo spacca San Paolo: una parte l’ha fischiata e l’altra l’ha applaudita.
«Si discute sempre tanto intorno a me e alle mie prestazioni. Ma sono un professionista e conosco le regole del gioco. Io ci metto tutto quello che ho».
Lei si sarebbe contestato?
«Ognuno ha la libertà di comportarsi nel modo in cui crede e ho sempre rispetto dell’opinione altrui. Io, per quanto mi riguarda, non fischierei mai nessuno. E comunque dopo c’è stata la mia reazione, con il gol rifilato allo Slovan».
Possibile che sia colpa del 4-2-3-1, dica la sua ancora una volta?
«Devo giocare lì, quello è il modulo e non si è mai cambiato. Dunque tocca a me migliorarmi».
Cosa significa Juventus?
«La squadra più forte, quella da temere e quella che sa vincere. Un club ricco di campioni e quindi è inutile provare a pensare chi toglierle: se pure si potesse, fuori uno, ne resterebbero molti altri dello stesso valore».
Chi gode del vantaggio del pronostico.
«In partite secche come questa può succedere qualsiasi cosa e dunque è inutile sbilanciarsi sul risultato finale».
Allegri è l’allenatore che maggiormente l’ha inseguita.
«E gli sono grato della stima che ha nei miei confronti. So che parla sempre bene di me. Ma io della mia scelta non mi sono mai pentito».
Doha, che strano. Sempre lontano da casa…
«L’altra la giocammo a Pechino. A me dispiace non ci siano i nostri tifosi, però devo dire che il clima che abbiamo trovato è buono: né freddo, né caldo. Il segreto, come sempre, sarà dare tutto in campo».
Quanto vale questa Supercoppa?
«Vincere è un’ulteriore carica per chiunque. E’ una soddisfazione per noi calciatori e per la nostra gente, è senza dubbio un valore positivo per l’immagine del Napoli calcio e di tutta Napoli».
Come si fa per riuscirci?
«Si potrebbe provare replicando la partita con la Roma: la stessa intensità, lo stesso calcio. E noi con le grandi non sbagliamo quasi mai».
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro