Il giovin signore se ne sta accovacciato nei suoi pensieri: e, riflettendo nel silenzio più assoluto, s’accorge ch’è la sua partita. Juventus-Napoli, ovvero la sfida di Hamsik, l’ «insolente» molestatore di Madame, sei reti e un campionario d’una sciccheria autentica. La febbre del sabato sera è già scoppiata.
Come ve la passate, Hamsik, in Cina?
«Non male, abbiamo avuto anche il tempo di andare un po’ in giro, di guardare, di trarre un’impressione positiva su un mondo a noi sconosciuto. Certo il tempo è poco, ma lo abbiamo sfruttato».
Poi tocca lavorare.
«E non è facile ma ci si abitua. Penso che riusciremo a smaltire il fuso orario e a trovare le contromisure all’afa».
Le amichevoli cosa hanno detto?
«Che siamo in buona condizione. E queste sono state sfide vere, contro avversari di livello, direi anche abbastanza forti. Però siamo appena all’inizio della stagione, la strada è lunga e bisognerà migliorare».
La finale di Supercoppa ha dimostrato che…?
«In questo quinquennio sono stati fatti passi da gigante e tutto ciò penso sia merito di società, allenatore e calciatori, di una città straordinaria che ci è sempre stata al fianco».
Faccia un po’ il professore e dia i voti…
«Il ruolo non mi piace più di tanto, però giochiamo. E’ indiscutibile che siamo arrivati a questo livello grazie innanzitutto al lavoro di Mazzarri: è il quarto anno che ci guida e la continuità del progetto a lui affidato rappresenta la testimonianza della bontà delle sue idee. Gli darei un bel 9».
Che finale sarà?
«E’ una sfida sentita da noi e dai nostri tifosi. Inutile sottolineare che affronteremo un club che ha fatto la storia. Però il Napoli ha intenzione di far bene e di vincere».
La «Vecchia Signora» le piace…
«Diciamo che mi è andata bene qualche volta e che sono riuscito pure a farle gol».
Diciamo anche che repetita iuvant…?
«Ogni sfida ha un suo sviluppo diverso dalla precedente e dalla successiva. Ci troveremo di fronte i campioni d’Italia, però nessuno è imbattibile. Li abbiamo battuti una volta, nella passata stagione, e vorremmo riuscirci di nuovo».
A maggio avevate anche Lavezzi…
«E spiace sia andato via. Ma queste sono situazioni normali nel calcio. Va anche detto che praticamente siamo quelli del 20 maggio. E la nostra forza è nel gruppo».
Sono i giorni della sentenza per lo scandalo scommesse…
«La Juventus non risentirà emotivamente di quanto sta accadendo, perché in campo si pensa solo alla partita. Troveremo un avversario caricato al massimo, privo di alcun condizionamento».
E’ un altro Hamsik o è lo stesso?
«Sto tornando alle origini, gioco di nuovo da centrocampista puro e mi piace, mi trovo bene. E’ cambiato il look, perché è ricomparsa la cresta: ma stavolta se vinco non taglio più i capelli, ho impiegato due mesi per farli ricrescere. Semmai faccio un nuovo tatuaggio».
Napoli è la sua città…
«Ci sto benissimo. Inutile fare altre domande: io vivo il presente e qui mi sento felice».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro