Grava: “Dal mattino alla sera a Sant’Antimo, lavoro per trattenere i talenti napoletani. Sulla Final Eight Under 17 dico che…”

Il Corriere dello Sport ha intervistato Gianluca Grava, il responsabile del settore giovanile azzurro, impegnato con gli Allievi Under 17 di A e B nelle Final Eight in Emilia Romagna. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: «Ci metto la faccia. Sono convinto della qualità che caratterizza la nostra Cantera ed anche consapevole che fra non molto raccoglieremo risultati importanti. Ciò che stiamo facendo per me è già degno di nota. Abbiamo vinto diversi trofei e portato molti Primavera ad allenarsi con la prima squadra (Luperto, Negro e Gionta) e ad essere convocati a più riprese. Va ricordato che siamo in finale-scudetto con gli Allievi, avendola sfiorata coi Giovanissimi».
E Gianluca Grava rifarebbe questa scelta: soddisfatto cioè del ruolo ritagliatole da De Laurentiis?
«Non finirò mai di ringraziare il presidente. Questo ruolo mi affascina, mi gratifica e mi appaga. Sono onorato ed orgoglioso dell’incarico e sempre più convinto di continuare a lavorare coi giovani».
Quali gli obiettivi e com’è la sua giornata tipo.
«Trasmettere ai ragazzi l’attaccamento ai colori azzurri, poi portarne il più possibile a ridosso della prima squadra. E, cosa non meno importante, evitare che possano partire per altre destinazioni. Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, a partire dalle nove e poi, dalle 14 alle 20, sono in sede a Sant’Antimo. Ore scandite dagli incontri con le società e le scuole calcistiche. C’è poi un pool di osservatori che scandaglia un territorio a mio avviso molto fertile. Sarri e Giuntoli sono molto attenti a tutto ciò che riguarda il settore giovanile. C’è collaborazione, col direttore si fa spesso il punto della situazione».
I suoi Allievi dove possono arrivare?
«Naturalmente spero il più lontano possibile. Ci sono squadre favorite come l’Inter e la Roma ma noi, pur avendo molti duemila in formazione, daremo filo da torcere a tutti. Bisogna acquisire una mentalità vincente, partendo proprio dai più giovani».