Interviene al “salottino” di Radio Marte l’ attaccante del Napoli Giuseppe Mascara sulle prossime sfide del Napoli in campionato. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it.:
“La sconfitta con l’ Udinese non ha scalfito le nostre certezze, è vero è svanito il “sogno” scudetto ma in queste prossime cinque partite dovremo dare tutto, per centrare la Champions League. Dopo la sconfitta contro i friulani c’ era amarezza per il risultato finale, però eravamo già concentrati sui prossimi impegni in campionato. Sono sempre stato un giocatore umile nella mia vita, sono partito come aiutante in un negozio di abbigliamento, poi ho cominciato a giocare a calcio nella squadra della mia città, vicno a Caltagirone, fino ad arrivare al “boato” dei 60.000 del San Paolo con il Cesena e quella è una scena che non dimenticherò per il resto della mia carriera. Faccio dei bei gol? Spero di farne anche con la maglia azzurra, però quei tipi di gol non si programmano, sono una cosa spontanea, quello più bello fu all’ esordio in serie A contro l’ Inter a San Siro. Il giocatore che più mi ha aiutato nell’ inserimento con la squadra è il capitano Cannavaro, un ragazzo d’ oro che si fa in quattro per aiutare gli altri. Io avrei lasciato il Catania, solo per il Napoli, perchè giocare nelle competizioni europee, con questi colori non ha prezzo, Lo Monaco lo ha capito e a fine genaio si è chiusa la trattiva. Io feci uno splendido gol nel derby Palermo-Catania con un tiro da centrocampo e visto che giocheremo al “Renzo Barbero”, mi auguro di bissare quella rete per ottenere i tre punti. Io di solito non commento le opinioni altrui, ma dopo ogni sconfittta c’è troppo disfattismo da parte di opinionisti, dobbiamo restare tutti uniti per raggiungere il traguardo Champions. Andremo a Palermo per ottenere il massimo, sapendo di affrontare un avversario in un buon periodo di forma, però senza fare troppi calcoli, io essendo stato il capitano del Catania, è chiaro che ci terrei a fare un bel gol ai rosanero, però la cosa più importante e fare bene dando tutto se stessi, senza pensare a quello che faranno le nostre dirette concorrenti”.
La Redazione
A.S.
