È intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live, in onda sulle frequenze di Radio Marte, l’esterno azzurro Giandomenico Mesto. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it:
“Mi sono inserito facilmente e velocemente nello spogliatoio. Napoli l’ho vista poco per gli impegni vari, ma mia moglie è molto contenta e mi racconta sempre le bellezze della città e della gente. Il Napoli negli ultimi anni ha dimostrato grandi cose e sono fiero di essere arrivato in una squadra che lotta per obiettivi importanti. Arrivo in azzurro in un momento di maturità e, anche se non sono più un ragazzino, mi sento pronto e motivato. Juve – Napoli? Grande partita, noi siamo sereni e decisi nel fare una partita importante. Il mister ci sta facendo lavorare molto, ma non credo che sia il match decisivo per il campionato visto che siamo all’inizio. La Juve fa bene a temere il Napoli perché questo club è da anni che crea problemi a chiunque. Non mi va di parlare dei punti di forza nostri o degli avversari, noi sappiamo bene quali sono le nostre qualità ed il mister è consapevole degli aspetti da migliorare ed affinare. Posso solo dire che qui c’è un grande gruppo, tutti siamo spinti da uno scopo comune. Mazzarri? Ho lavorato con il mister per tre anni nel corso dei quali mi son potuto esprimere al meglio. Tutti sappiamo quanto il mister lavori con gli esterni e con il suo lavoro mi son potuto esprimere ad alto livello. Dal punto di vista personale nutro grande rispetto per Mazzarri ed è un onore essere oggi con lui qui a Napoli. Devo molto anche a mister Gasperini. Segreto di Mazzarri? Lui è in grado di trasmettere il proprio credo e spiega alla perfezione quello che vuole da ognuno di noi, questa è una qualità straordinaria. Il mister è sempre sul pezzo ed al match di Torino ci arriverà allo stesso modo di tutte le altre partite perché lui è concentrato sull’obiettivo che poi è sempre la vittoria. Juventus? Ho segnato contro la Juventus con la maglia del Genoa. Di testa sono riuscito a segnare Buffon, peccato per il pareggio finale. Non ho mai segnato molto, ma mi è capitato di fare grandi goal come quello contro l’Udinese che ci consegnò la vittoria. Ma uno dei miei preferiti è quello segnato proprio contro il Napoli, Morgan me lo ricorda spesso (ride, ndr). Dopo il match di Torino potremmo trarre delle conclusioni e tracciare un bilancio. Fare una bella prestazione ci darebbe una grossa spinta morale, ma al tempo stesso un risultato negativo non compromette nulla perché siamo ancora all’inizio. Clima teso? Noi dobbiamo mettere da parte le polemiche mediatiche e di ogni genere, dobbiamo lavorare e non vediamo l’ora che arrivino i nazionali per preparare al meglio il match e non siamo preoccupati per eventuali stanchezze perché una partita come quella dello Juventus Stadium fa passare tutte le fatiche. Nazionale? Io sono realista e so che per me è un capitolo chiuso. Prandelli deve costruire una squadra con calciatori che giocano titolari nei propri club e, magari, anche un po’ più giovani. Cavani? Un giocatore straordinario, uno dei migliori con i quali mi sia mai allenato. Non sono preoccupato sul fatto che possa arrivare stanco, Edi è un professionista scrupoloso e si allenerà al meglio in vista di Torino. Esterni? Ognuno di noi ha dimostrato le proprie qualità e credo che il reparto sia assolutamente completo. Gli esterni del Napoli giocherebbero titolari in qualsiasi club italiano ed europeo. Battere la Juve? È una cosa alla quale pensiamo tutti ma ce la teniamo per noi, non lo dice nessuno. Maggio? Con Christian ho un ottimo rapporto, lo conosco da anni ed è bello allenarmi con lui che, a mio parere, è uno dei migliori esterni italiani. Arrivo a Napoli? Mi arrivò una telefonata nella quale sono stato informato della possibilità di arrivare in azzurro ed io ho detto subito sì. Avevo chiesto di non farmi approdare a Napoli l’ultimo giorno di mercato, poi però è andata così, ma l’importate è che alla fine sia andato tutto bene. Europa League? Ci teniamo molto perché è una competizione europea e, soprattutto, perché vogliamo mettere il mister in difficoltà e fargli capire che può contare tu tutti noi. Tifosi? Il calore del pubblico napoletano è evidente già quando non indossi la maglia azzurra”.
La Redazione
L.D.M.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro