“Purtroppo non abbiamo avuto, e non avremo, il tempo di fare visite guidate a Rio, quindi per noi sarà difficile conoscere la magia di questa città. Ma esiste una ragione per la quale sono felice di tornare lì: è il Maracanà che ha la sua storia anche se ora ne hanno mutato la fisionomia. Quando vai a leggere la storia degli anni ’50 e ’60 capisci che quello è uno stadio sacro per qualsiasi persona faccia parte del mondo del calcio: vedo il Maracanà come il posto giusto, l’ideale, per alzare la Coppa“. All’antivigilia della finale contro l’Argentina, nel ritiro di ‘Campo Bahià Thomas Muller si confessa e fa capire quali siano gli obiettivi della Germania. Il bomber dei tedeschi, 5 gol finora in questo Mondiale, dice anche che “pur di vincere, se serve vado a marcare Messi, e in quel caso dovrei correre molto perché Leo non è certo un giocatore lento. Ma non sarebbe un problema, perché nel calcio di oggi devi comunque correre tanto, contro qualsiasi avversario e in particolare se affronti l’Argentina“.
Fonte: corrieredellosport.it
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