Grande ex tra gli ospiti di Radio Crc: Gennaro Iezzo. L’indimenticato portierone della doppia risalita dalla C alla A commenta la severità delle urne, che hanno situato il Napoli in un girone che definire di ferro è poco. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di Iamnaples: “Sono rimasto ancora legatissimo ai colori azzurri, che sono quelli del mio cuore. Ho sofferto nel vedere i miei (ex) compagni uscire dal Nou Camp con le ossa rotte, ma cerco di dare il giusto peso alla cosa: era un’ amichevole e i nostri han pagato tanto l’emozione di calcare un palcoscenico così prestigioso e ambito. In Champions sarà un’altra cosa, le cinque pappine di Barcellona non possono aver fatto sì aumentasse l’esperienza europea del Napoli. Il girone è di ferro, ma il Napoli ha il dovere di provarci sempre, contro chiunque. Non so se si passerà il turno, ma prima di provarci non possiamo dirlo.“
Piccola amarezza del numero 1 di Castellammare di Stabia, scaricato dal Napoli a sua detta: “Senza nemmeno una telefonata.” Per il portiere, protagonista di una doppia promozione storica: “Non è ancora il momento di smettere. Mi sto allenando con gli altri svincolati e aspetto la chiamata giusta. Sono amareggiato dal fatto che la Società Napoli non mi abbia riconosciuto meriti sportivi e non che credo di meritare. Per fortuna la gente non s’è dimenticata di me.” D’altronde, se oggi siamo in Champions, il merito è un pò anche suo, che con le sue parate ha difeso per quattro anni la porta del Napoli, dalla C all’Intertoto.
La Redazione
M.P.
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