Ha facce campane il Parma al 14° risultato utile di fila, record di ogni tempo. Il portiere Antonio Mirante è di Castellammare, il mancino Cristian Molinaro è salernitano, di Vallo della Lucania, alla terza maglia da titolare di fila. A centrocampo spicca Walter Gargano, 29 anni, 16 presenze e il gol a Firenze. Walter, a Napoli hai trascorso cinque anni con 199 gare. Come giudichi la stagione degli azzurri? «Sono contento di essere qua, penso al presente e non al passato. Peraltro sono ancora di proprietà del Napoli, per cui non si sa mai, nel futuro. La società ha compiuto delle scelte e anche io: non mi sono venuti incontro, mi sarebbe piaciuto restare nella città a cui ho dato tanto e dalla quale altrettanto ho ricevuto. Sono cresciuto tantissimo con il Napoli e resto un po’ amareggiato per l’accaduto». È possibile che il Napoli si aggiudichi l’Europa league? «Lo spero, lì ho tanti amici e compagni, la mia famiglia e molti tifosi. Me lo auguro per il Napoli, è una società che sta crescendo tanto, ma non è facile perché tante avversarie sono di valore». Da Mazzarri a Benitez, è migliorato lo spettacolo ma è peggiorata la fase di contenimento. «Con Walter Mazzarri la difesa era importante, subiva pochi gol, ma ogni allenatore ha la sua maniera di giocare. Benitez ama manovrare partendo proprio dalla difesa, vedo che allunga la squadra. Mazzarri fa lavorare più la retroguardia, il suo erede centrocampo e attaccanti». La Fiorentina può soffiare il terzo posto? «Spero che il Napoli avanzi in tutte le manifestazioni, anche in campionato. Sono sicuro che disputerà una grandissima stagione, sino alla fine. Auspico che vadano in Champions perché è importantissimo per loro». A Napoli ebbe Donadoni per 7 mesi. Meritava una pazienza diversa? «Credo di sì, è un grandissimo allenatore. I napoletani sono calorosi, lui è tranquillo». Ora raggiunge l’Uruguay per l’amichevole in Austria. «In serie A siamo in pochi nazionali: Britos del Napoli, Perez a Bologna e Gonzalez della Lazio. In B ce ne sono diversi». Al mondiale la Celeste è nel gruppo dell’Italia, che obiettivo ha? «Intanto superare la prima fase. Ricordiamo il quarto posto in Sudafrica ma restiamo tranquilli». Sarà eliminata l’Inghilterra? «Il girone è bellissimo. Non dimentichiamo la Costa Rica, ha giocatori in gran forma».
Fonte: Il Mattino
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