L’ex giocatore di Lazio e Salernitana, Pasquale Foggia, ha rilascito un’intervista al Corriere dello Sport:
Pasquale Foggia, meglio trequartista o esterno?
«Naturalmente parlo per me, e dico trequartista».
Però lei, nella sua lunga e articolata carriera, ha interpretato entrambi i ruoli?
«Prima più esterno e poi più dietro le punte. Ed è lì che sono riuscito ad esprimermi meglio».
Lorenzo Insigne ha detto che preferirebbe fare il trequartista.
«Sarri fa molto bene a tener conto delle prerogative dei singoli. Quel ruolo gli calza a pennello. Lorenzo è tecnico, veloce, e ha pure l’ultimo passaggio illuminante. Per di più sarebbe costretto a fare meno chilometri rispetto a quelli che faceva sulla fascia con Benitez».
A quel suo sinistro mancava solo la parola, che coppia sarebbe stata con Lorenzo?
«Una coppia ben assortita, complementare, adatta particolarmente a scardinare le difese, a penetrare negli spazi risicati. Mi auguro che Insigne possa diventare una bandiera del Napoli. Da capitano. Ci sono rimasto molto male quando Paolo Cannavaro è dovuto andar via».
Lei parla da tifoso…
«Io non sono un semplice tifoso, sono nato nel rione Traiano e sono un malato del Napoli. Quando posso vado ancora in curva dove ho tantissimi amici».
C’era stato molto vicino al Napoli.
«Sì. Davvero parecchio, nel gennaio 2011. Ero alla Lazio, ma già con la valigia in mano. Alla fine saltò l’accordo fra i presidenti e arrivò Mascara».
Una finestra sul futuro e un rimpianto.
«A settembre inizierò a studiare da direttore sportivo. Per il rimpianto non ho dubbi, ed è l’unico: non aver indossato l’azzurro».
Fonte: Corriere dello Sport
