Un brutto cliente, per Inzaghi: domani sera a San Siro arriva il Napoli di Rafa Benitez . Il tecnico rossonero, però, si è detto sereno alla vigilia del match e in conferenza stampa è partito da un’analisi della sconfitta di Genova: “Sarebbe stato importante andare in vantaggio, perché avrebbe cambiato l’andamento del match e l’opinione di tutti. Menez non ha colpe. Capita di sbagliare: capitava anche a me”.
CALI DI TENSIONE — Inzaghi ha sottolineato la maggior voglia di fare risultato dei rossoblù: “Mi sono arrabbiato, è inutile nasconderlo. Il Genoa senza creare nulla ci ha battuto. Noi avremmo dovuto almeno pareggiare. La verità è che hanno avuto più fame di noi, una cosa mai successa e che non capiterà più. Non possiamo permetterci di perdere punti per un calcio d’angolo: se ci avessero battuto per numero di occasioni lo avrei accettato, ma il nostro portiere non è stato mai impegnato e perdere così è difficile da digerire. Sono soddisfatto, però, della reazione del gruppo vista in settimana. Adesso parlerà il campo”.
NAPOLI — L’allenatore rossonero ha poi considerato il potenziale offensivo degli azzurri: “Il Napoli ha l’attacco più forte del campionato, probabilmente. Hanno giocatori letali. Per vincere ci vuole il miglior Milan della stagione, ma abbiamo grande voglia di riscatto. Sono sicuro, vedrete un gran Milan”.
OUT — Sugli indisponibili rossoneri, il tecnico si è espresso con cautela: “Alex, Abate e De Sciglio? Se ne parla dopo le vacanze. Abbiamo cercato di recuperarli, ma non li rischieremo adesso. Sarebbe inutile. Sono sicuro che li avremo pronti per la ripresa del campionato”.
TERZO POSTO DIFFICILE? — SuperPippo replica alle parole di Silvio Berlusconi, che si è detto sicuro del terzo posto dei rossoneri. “Le parole del presidente devono essere uno stimolo. E’ una persona intelligente, sa tanto e sa anche che ci vuole un po’ di pazienza. Non penso che il Milan abbia il timore di spiccare il salto decisivo, credo non sia ancora in grado di farlo. Se in queste ultime partite fossimo riusciti ad arrivare al terzo posto, avremmo trovato maggiore serenità. Per tornare grande, una squadra attraversa diverse fasi: dobbiamo trovare continuità”.
fonte: gazzetta.it
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