Per la rubrica “La Telefonata” interviene ai nostri microfoni il collega di Canale 34 e conduttore di “Tifosi” Gianluca Vigliotti. Tanti gli argomenti sviluppati: dal calcioscommesse al mercato, con la vicenda Lavezzi che tiene banco, fino ai sorteggi per la prossima Europa League.
E’ stata una settimana burrascosa per il mondo del pallone. E’ possibile credere ancora ad un calcio più pulito?
“A me basterebbe che sia pulito, ci credo da quando ero alle elementari e con i miei compagni facevamo collezione di figurine, perché rovinare il sogno in questo momento. Per me devono pagare solo i responsabili e in maniera pesante, ma noi dobbiamo crederci sempre, per questo sport sin da ragazzini abbiamo gioito, sognato e guai a rompere questo giocattolo”.
La Procura di Napoli ha inserito tra gli indagati anche l’ex portiere del Napoli Matteo Gianello per la famosa partita Sampdoria-Napoli che consentii ai blucerchiati l’accesso in Champions League. Il club azzurro rischia qualcosa?
“Non te lo so dire. Diciamo che quest’ondata di provvedimenti porterà la Procura di Napoli a lavorare. Tutto, però, è nelle mani molto sagge e competenti del signor Stefano Palazzi, persona di altissimo profilo e di grandissima competenza e per me sinonimo di garanzia. Credo però che si apra con il caso del Napoli una vicenda molto particolare e perciò aspettiamo, senza emettere giudizi affrettati. Questi provvedimenti possano fare da giurisprudenza perché si tratta di casi atipici. In ogni caso mi sento moderatamente ottimista”.
In uno degli ultimi interventi a Radio Marte dicesti che il Napoli sarà testa di serie nel girone di Europa League. Con quali criteri si stabilisce se una squadra è testa di serie in una competizione europea?
“E’ una questione molto semplice. Il Napoli si trova al cinquantaseiesimo posto del ranking Uefa, mentre lo scorso anno era al novantaquattresimo posto, è salito di ben trentotto posizioni. All’Europa League partecipano 48 squadre nei gironi eliminatori, basterebbe essere nei primi due gruppi come prima e seconda fascia testa di serie perché un girone è composto da 4 squadre per avere un sorteggio più abbordabile. A questo fattore bisogna aggiungere che arriveranno compagini dalla Champions League e quindi orientativamente ritengo che il Napoli possa essere tranquillamente tra le teste di serie. E’ semplicemente un calcolo matematico”.
Il mercato del Napoli è condizionato dalla probabile cessione di Lavezzi. Quale sarebbe secondo te l’alternativa ideale?
“Non ci sono sostituti del Pocho, si possono prendere elementi che possono adattarsi alla sua posizione, bisogna anche capire la tipologia di calciatore che il Napoli vorrà prendere. I nomi sono chiari: si potrebbe puntare tutto su Insigne, poi c’è Jovetic anche se De Laurentiis ha smorzato i toni sul montenegrino, poi c’è Giovinco, talento indiscusso, e non dimentichiamoci di Vargas, per cui il club partenopeo dovrà strutturare un progetto di crescita ed inserimento. Mi affiderei all’inventiva della società di De Laurentiis, il mercato di quest’anno potrebbe riservare tanti colpi, numerose sorprese,
Quest’anno hai seguito la serie B. Oltre ai vari Insigne, Verratti, Immobile e Sau ci sono altri giovani che ti ha maggiormente impressionato?
“Uno su tutti è Florenzi del Crotone, un giocatore davvero incredibile. E’ un calciatore di scuola Roma e dalle mie fonti so che se Zeman dovesse approdare sulla panchina giallo-rossa sarebbe un titolare inamovibile; si tratta di un assegno circolare per la squadra romanista”.
Il sindaco De Magistriis ha assegnato al Napoli Carpisa Yamamay il “Collana” per la prossima stagione in A1. Può essere la base per ulteriori successi della compagine partenopea dopo la promozione e la finale di Coppa Italia raggiunta?
“Me lo auguro di vero cuore, l’importante è che sistemino al meglio il Collana. Mi farebbe piacere che l’impianto del Vomero dia lustro allo sport campano. E’ uno stadio che è nel cuore della città; ricordo che da bambino andavo a seguire l’Internapoli; inoltre ci giocavano altre formazioni ed è un vero peccato vedere questa struttura abbandonata a se stessa. L’auspicio di tutti noi è che una squadra importante come il Napoli Carpisa Yamamay possa ridare all’impianto vomerese il lustro che merita conseguendo vantaggi anche per il movimento del calcio femminile”
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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