Gigi Simoni, ex allenatore di Napoli e Inter, ha parlato in esclusiva ai microfoni di IamNaples.it:
L’Inter è in crisi e Pioli in settimana ha scelto il ritiro. E’ Il momento peggiore per affrontare i nerazzurri?
”Sono discorsi difficili da fare. Il calcio è tutto il contrario di tutto. Il Napoli in questo momento è in ottima forma e gioca per il posto in Champions. Gli azzurri hanno fatto un grande campionato, ma a volte si dimenticano che sono bravi e non riescono a vincere le partite contro squadre mediocri. La Juventus contro le piccole vince sempre, mentre il Napoli in alcune partite si addormenta, l’Inter deve temere tantissimo i partenopei”
Andare in difficoltà nelle gare contro le piccole come quella con il Palermo in casa e lo stesso Sassuolo domenica, manca questo step al Napoli per vincere il campionato?
”La Juventus chiude subito queste partite. Il Napoli in alcune partite potrebbe sopperire e invece le vince chiaramente. Il difetto di Napoli e Roma è che non hanno la continuità dei bianconeri. I punti persi con le piccole tolgono la possibilità di essere più vicini alla Juve. La Juventus ha solo campioni e nel Napoli e nella Roma ce ne sono solo sei-sette. Napoli e Roma non sono ancora complete”
Lei ha allenato l’Inter ed è stato uno dei pochi ad aver vinto. Ha vinto una Coppa Uefa e stava per vincere un campionato. Dopo di lei solo Mancini e Mourinho sono riusciti a farlo. Nonostante la nuova dirigenza cinese abbia speso già tanti soldi, l’Inter sta disputando una stagione fallimentare. Perchè è cosi difficile vincere con la squadra nerazzurra?
”Pensavo che questa Inter potesse fare un campionato migliore. Sono partiti male con De Boer che nelle interviste rivelava che la sua squadra giocava sempre bene, ma in Italia si pensa solo a vincere ed è stata questa la differenza sostanziale. Per me questa squadra non può contare su un gruppo coeso. Ci sono giocatori forti, ma sono permalosi, se rimangono fuori una volta fanno storie. Non esprimono una mentalità unica, compatta, di aggressività verso l’avversario e di aiuto per il compagno come nella Juventus. Allegri è un bravissimo allenatore ed è riuscito a far rendere al meglio tutti i giocatori che ha a disposizione.’
Pioli probabilmente non sarà confermato. Che ne pensa del suo operato all’Inter?
”Pioli è un buon allenatore, ma non poter contare su un gruppo in cui i giocatori legano tra di loro lo fa apparire meno bravo di quello che è”
Gli episodi della semifinale d’andata di Coppa Italia, il rigore non dato ad Albiol e quello concesso nell’azione successiva a Cuadrado, le hanno ricordato i fatti di Juventus-Inter del 1998?
”Assomigliava molto alla scena del fallo di Iuliano su Ronaldo, ma la Juve di oggi è molto forte e meritano di avere successo. A Torino sono bravi in tutto”
Cosa le passò in testa quando fu concesso il rigore alla Juventus, nell’azione successiva al fallo non fischiato di Iuliano su Ronaldo?
”Dissi che era una cosa ingiusta, gli errori erano troppi evidenti. Quando rivedo i filmati di quella partita rimango ancora senza parole.”
Cosa ne pensa di Sarri?
”Ha fatto tanto gavetta. E’ un ottimo allenatore, fa giocare bene la propria squadra. E’ uno dei migliori in circolazione”
Mister, lei ha allenato anche il Napoli e riuscì ad un certo punto della stagione ad essere secondo, conquistando la qualificazione alla finale di Coppa Italia. C’è molta differenza tra il suo Napoli e quello attuale?
”Questo Napoli è molto più forte, può contare su molti giocatori importanti. In quella squadra c’erano difensori di grande spessore come Cruz e Ayala, ma il resto della rosa era formato da calciatori di buon livello ma non all’altezza delle realtà che navigavano ai vertici della classifica”
Com’era Ronaldo, il fenomeno da vicino?
”Era un vero fenomeno. Io sono nel calcio dal 1955 e ho visto tanti campionati ma giocatori così non l’ho mai visti. Non ho mai visto nessuno abbinare quelle doti tecniche e di velocità ed essere anche un bravissimo ragazzo, legato ai propri compagni”
A cura di William Scuotto
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