Miguel Angel Britos, difensore mancino del Bologna, è ormai da considerarsi un giocatore del Napoli. Per saperne di più dell’uruguaiano di Montevideo la redazione di Iamnaples.it ha contattato in esclusiva Angelo Antenucci, ex vice di Mihajlovic ai tempi di Bologna e capo degli osservatori proprio per il club felsineo. Ecco come lo descrive uno dei suoi primi punti di riferimento in Italia:
Come si arrivò alla scoperta di Miguel Angel Britos?
“Il giocatore fu portato in Italia dall’allora direttore sportivo del Bologna, Salvatori, il quale collaborò anche con il Napoli. Arrivò insieme ad un altro uruguaiano, Rodriguez, ma si notò subito che aveva una marcia in più rispetto al suo connazionale”.
Da osservatore navigato, vuole descriverci con precisione le sue caratteristiche?
“Abbina a grande fisicità, circa 1,87 m di altezza, una buona tecnica; nonostante la stazza, è dotato anche di discreta rapidità, cosa non comune per i difensori centrali, ed è abile anche nel gioco aereo”.
Che temperamento ha l’uruguaiano?
“È molto intelligente e riflessivo, oltre ad essere un gran professionista. Difficilmente perde la testa e durante la gara la sua concentrazione è massima”.
Secondo lei, Napoli potrebbe essere la piazza ideale per la sua definitiva maturazione?
“Per me è già maturo, quando ci sono richieste da club da Champions del calibro del Lione, vuol dire che il ragazzo ha un certo tipo di valore. La piazza napoletana non gli creerebbe certo problemi, i sudamericani vi si adattano rapidamente. Se i partenopei dovessero acquistarlo, completerebbero il già valido reparto difensivo, facendo il definitivo salto di qualità”.
A cura di Antonio Fusco
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