Morgan De Sanctis, 35 anni, uno dei tre portieri a disposizione di Cesare Prandelli, e anche il più anziano del Gruppo Italia, lo conosce benissimo. «Roy Hodgson, il ct dell’Inghilterra, è stato mio allenatore all’Udinese, una decina di anni fa (stagione 2001-02, mezzo campionato, però). E vi posso assicurare che si tratta di un tecnico validissimo», racconta.
Che ricorda di mister Hodgson?
«Curava in maniera quasi maniacale la fase difensiva, a cui teneva e penso tenga ancora moltissimo. Aveva metodi di allenamento molto diretti, andava dritto all’obiettivo, era comunicativo, si faceva capire al volo».
Che Inghilterra ha visto in queste prime tre partite
«La sua nazionale ha molti pregi e anche qualche difetto: per noi sarà importante, e decisivo, riuscire a giocare un calcio tecnico e non farsi coinvolgere dal loro desiderio di portare la partita su un piano dinamico».
Le fa paura l’intensità degli inglesi anche alla luce della sfida del suo Napoli col Chelsea?
«Sì, certo ma questo si può superare con l’organizzazione di gioco. A differenza del Napoli, in Nazionale abbiamo le doti qualitative per limitare al massimo l’agonismo che tutti riconoscono agli inglesi».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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