Il duello Juve-Napoli già infiamma il campionato. I grandi ex azzurri e bianconeri analizzano le due rivali nella lotta per lo scudetto, tenendo vive le speranze delle altre, a cominciare dall’Inter. Mentalità vincente e rosa ancora più competitiva, le armi in più della Juve. L’organizzazione di gioco di Sarri e il super attacco azzurro i punti di forza del Napoli. «Visto il calendario pensavo addirittura che il Napoli potesse avere qualche punto in più di vantaggio, non mi sorprende questa partenza convincente, anche se la Juve resta favorita con gli azzurri appena un passo dietro», dice Salvatore Bagni, uno che lo scudetto a Napoli lo ha vinto.
«Il Napoli è migliorato a centrocampo come qualità, le alternative adesso ci sono, basta vedere Zielinski, e torneranno sicuramente utili Rog e Diawara. Intanto Milik sta facendo benissimo in attacco, per me non è una sorpresa: lo conoscevo già quando era nella nazionale under 17 polacca a lo consigliai al Verona. Ora è migliorato tantissimo ed è entrato in un contesto dove un attaccante può disporre di tante palle-gol», aggiunge l’ex centrocampista azzurro che mette sul piatto della bilancia i punti di forza delle due rivali.
Ciccio Romano, il regista del Napoli del primo scudetto, prevede un campionato più equilibrato. «Credo proprio che possa essere più aperto con la possibilità d’inserimento di più squadre rispetto all’anno scorso perché un po’ tutte si sono rinforzate. Però, pronti via Napoli e Juve hanno dato subito uno scossone confermando la forza dei loro collettivi che resta superiore a tutte le altre. La differenza verrà fatta dagli episodi: l’anno scorso si decise tutto quando il Napoli perse a Torino», spiega e aggiunge. «La prima impressione di Milik è stata entusiasmante, complimenti al Napoli per l’acquisto: la Juve è forte, un risultato può determinare una piccola variabile ma i bianconeri sanno vivere questi momenti. Higuain sposta gli equilibri dovunque è andato: un valore aggiunto in un gruppo già fortissimo».
Più cauto Renica che a Napoli di scudetti ne ha vinti due. «Per il Napoli servirà la verifica nelle partite più complicate, a parte il Milan il calendario finora è stato agevole: resto convinto che quella di Higuain sarà una grossa perdita per la sua capacità di tirare fuori lo spunto personale nelle partite dure. Però l’attacco resta molto forte: Milik ha tanta fiducia nei suoi mezzi e Sarri ha già cambiato l’idea di gioco per sfruttare le sue caratteristiche e infatti si vedono molti più cross, Callejon è un grande esterno. La Juve però resta la squadra da battere».
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro