Il responsabile del settore medico, il dott. Alfondo De Nicola ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di radio KissKiss Napoli:
“E’ un gruppo che lavora con grande armonia e determinazione. Quest’anno forse anche di più. Vogliono regalare qualcosa di grande alla città di Napoli ed a loro stessi. Ma anche a noi che lavoriamo nell’ombra ma soddisfatti se dovessero andare bene le cose. La squadra sta molto bene, anche le motivazioni fanno spesso superare piccoli problemini fisici. Già mi è capitato con 2-3 calciatori che avrebbero dovuto saltare l’allenamento ma avevano voglia di allenarsi e lo hanno fatto. E’ un segnale estremamente positivo, raramente mi è capitato di lavorare con un gruppo così motivato. I ragazzi hanno avuto un periodo di stop relativamente breve ed hanno ripreso in modo graduale. La seconda e la terza settimana saranno fondamentali per la preparazione del preliminare. Già dalla prossima ci aspettiamo giornate ricche di intensità in cui sarà necessario carburare. Mario Rui? L’ho trovato bene, è motivatissimo. E’ un pò ritardo rispetto agli altri ma recupererà presto, non dovrà però avere fretta. Quest’ultima rovina, fa lavorare di più e spingere di più, sbagliando. Le cose vanno fatto gradualmente. Non mi era mai capitato un’unione così forte all’esterno di un gruppo di lavoro, e comprendo anche la stampa. Potremmo essere invincibili. Scudetto? Noi in verità ci proviamo ogni anno e cerchiamo di capire cosa va migliorato per l’anno successivo. La società è cresciuta ed è nel suo interesse provare a migliorare, ma sarà difficilissimo. Lavoreremo su tutti i dettagli. Anche nell’alimentazione abbiamo inserito frutta secca nella colazione, la tendenza è quella di cercare di alimentare bene per evitare l’uso eccessivo di integratori. Si lavora fino a tarda sera, per preparare i calciatori al giorno successivo come se ci dovesse essere una gara. Milik? A gennaio già era pronto, ma aveva una grande difficoltà, in Polonia questi tipi di infortuni sono visti ancora come molto gravi. Aveva molta paura delle recidive. Noi secondo una statistica Uefa non ne abbiamo mai avute. Arek ha superato completamente questo problema, non ha più chiesto nulla sul ginocchio. E’ un ragazzo determinato che vive per allenarsi e per il calcio”.
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