Dimaro, Trentino. Siamo tra le Dolomiti ma le mattine sembrano prese direttamente da una spiaggia del Salento. Sole, cielo terso e gran caldo. Serve mettersi all’ombra per non sudare. Cosa che non possono fare i giocatori del Napoli, che sotto l’inaspettato solleone di Dimaro lavorano duramente agli ordini di Sarri. Sugli spalti del campo di Dimaro non solo tanti tifosi, ma anche qualche occhio esperto ed attento. Quelli di Vincenzo D’Amico sono occhi da vero bomber quale è stato. Seduto osserva con interesse il lavoro di Sarri. Sorride quando vede i giocatori spostare le porte senza farsi aiutare da assistenti. “Questa è l’immagine di Sarri allenatore” , dice a GianlucaDiMarzio.com mentre seguiamo l’allenamento con lui. Una chiacchierata tra una pausa e l’altra, per parlare di come sta nascendo la squadra azzurra.
“Non mi pare proprio che Sarri possa patire il salto di qualità che ha fatto. Lo vedo già a suo agio. Per lui allenare il Napoli o l’Empoli non fa differenza. Mi piace la sua personalità. La differenza rispetto al passato è che ora la squadra ha un allenatore: nel senso che sarà lui ad adattare il modulo ai giocatori e alle situazioni che si verranno a creare in partita“. La squadra finisce il primo tempo della partitella, applausi: eppure qualche diffidenza da parte dei tifosi c’è: “Normale che sia così, Sarri è un allenatore che viene dalla gavetta e ha fatto un solo anno in Serie A, allenando una squadra che lottava per salvarsi. Ma una cosa sono i giocatori, l’altra è l’allenatore. Questo è un uomo di calcio, che sa cosa fare”.
In che senso i giocatori? “Nel senso che i calciatori che fanno bene in un piccolo club non è detto che facciano lo stesso in una grande piazza”. Qualche riferimento particolare?: “Allan all’Udinese è stato perfetto. Forte, veloce efficiente in tutto. Vedremo col Napoli come si adatterà, potenzialmente è un rinforzo ideale. Però Udine non è Napoli”. Finito il lavoro tattico, Sarri spiega ai giocatori cosa non è andato bene. Intanto i giocatori del Napoli mettono a posto le porte. D’Amico scruta il prato verde con le montagne sullo sfondo: “Credo che all’allenatore abbia fatto piacere vedere tutta questa disponibilità. Se giocatori importanti si mettono al servizio dell’allenatore la strada è giusta. Sono convinto che Sarri farà divertire. Non solo lui vuole che il Napoli giochi un bel calcio, ma credo anche i giocatori. Vogliono dimostrare che la parentesi dello scorso anno è definitivamente chiusa”.
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