Oscar De Marcos, centrocampista dell’Athletic Bilbao adattato a terzino contro il Napoli, ha rilasciato un’ampia intervista ai colleghi de Il Mattino. Ecco quanto selezionato:
“Incursione sul gol di Muniain al San Paolo? Avevo notato il buco lasciato da Insigne in mezzo e ne ho approfittato. Suaseta si è allungato e, non potendo aprire su di lui, ho optato per sfondare da solo. Quando non sapevo più cosa fare, ho notato Muniain libero sul perimetro e l’ho servito. Lui ha fatto il resto. Pareggio a Napoli inaspettato? Assolutamente no. Avevamo studiato bene gli azzurri ed eravamo convinti di poter uscire vivi dal San Paolo. Ci è andata bene ed in alcuni casi abbiamo anche fatto valere il nostro gioco. Ora ce la possiamo giocare al San Mamès. Decisivo l’apporto dei 50mila del nostro stadio? Si, come al San Paolo dove ho notato un calore simile, nonostante la pista d’atletica che in qualche modo riduceva il calore dei tifosi. Ho percepito comunque tantissima passione: alle 19:15, quando siamo entrati con l’autobus nello stadio, c’erano già 30mila persone sugli spalti e molti ad attendere l’arrivo della squadra all’esterno. Riposo sabato in Liga per preparami alla gara di mercoledì? Non credo. Il tecnico Valverde ha deciso di schierare Iraola che è un terzino esperto e sa come occupare quel posto. Sorpreso di essere stato titolare nell’incontro di Napoli? In parte si, ma è da tempo che lavoro per essere titolare nel ruolo di terzino e il tecnico crede in me. Più difficile marcare Insigne o Mertens? Sono due calciatori diversi. Insigne cercava spesso di accentrarsi e giocava il pallone in orizzontale, mentre Mertens mi ha creato più grattacapi con i suoi guizzi e la sua velocità, anche perchè ero molto stanco dopo un’ora di gioco. Chi toglierei al Napoli al San Mamès? Higuain. Lo conoscevo da prima con i video, ma vedendolo dal vivo ho potuto constatare quanto sia forte ed incisivo. Sono rimasto sorpreso dalla sua prestanza fisica. Visto il risultato dell’andata, penseremo più a difenderci? No, Valeverde vuole vedere sempre una squadra propositiva, giochiamo poi davanti al nostro pubblico. Tutti sogniamo di giocare in Champions, è un traguardo che il club insegue da anni. I miei idoli Guerrero ed Extebarria sono stati gli ultimi a giocare questa competizione e questo aumenta le mie motivazioni. Siamo i favoriti? Non abbiamo mai pensato di uscire sconfitti dal match del San Paolo. Ci sono 90 minuti per giocarsi il passaggio alla fase a gironi e siamo risoluti. Ma sarà una battaglia. Niente è già scritto”.
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