Interviene a Marte Sport Live il Presidentissimo Aurelio De Laurentiis. Punti cardine del suo intervento concernono varie, interessanti tematiche quali mercato, progetto giovani, rivoluzioni societarie e ambizioni future. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“La voglia è quella di confermarsi ad alti livelli. Siamo tornati nella serie che conta e vogliamo continuare a fare e dare il nostro meglio, certo dovremo gareggiare con altre realtà, ma abbiamo chiari i nostri traguardi. Non ho avuto problemi di inserire Insigne nel nostro progetto, avrei inserito volentieri anche Verratti, ma problemi burocratici legati alle modalità d’acquisto del giovane mi hanno portato ad allentare la presa sul giocatore, che poi ha scelto nuovi orizzonti. Bisogna saper acquistare e parcheggiare giovani talenti, in modo da poterli riavere una volta dimostrato il loro valore. La seconda squadra? La B e la C devono esistere non solo per permettere ai Signori della Lega di concepire uno stipendio, le leghe minori devono essere di servizio e di aiuto alla serie maggiore: cerchiamo di creare una seconda squadra su modello spagnolo, che non possa salire in A, ma al massimo in B, con giocatori che possano giocare in entrambe le realtà, le rose, in questo modo, si ingrandirebbero senza creare la figura di giocatori in esubero, questo serve a far venir fuori i giovani. Anche la nostra Nazionale non era poi così giovane, ma non per colpa di Prandelli: ha “rischiato” con Balotelli nonostante l’opinione comune che lo voleva immaturo. Calcisticamente non è per nulla immaturo, poi, come persona non saprei. Fosse per me farei Nazionali di giovani di vent’anni. In questo senso mi sto battendo anche per l’allungamento della panchina, vedere giocatori in tribuna è deprimente e dannoso per la loro immagine: nonostante non scendano in campo anche questi sono calciatori seri, che si allenano ed impegnano. Perchè non portare tutti in panca e poi decidere su tutta la rosa chi fare entrare? Moratti vuole puntare sui giovani? Hamsik, Lavezzi, Gargano e Cigarini non erano giovani quando sono arrivati al Napoli? Ricordate la mia frase sul fatto che il mercato del Napoli sia aperto tutto l’anno? Quest’anno ve ne darò la prova. Bisogna trovare un punto d’equilibrio tra società, tifoseria e allenatore, incudine tra questi due poli opposti. In questi casi, come spesso accade, la verità sta nel mezzo: i giovani devono esserci, aiutati da colleghi più esperti capaci di creare quell’amalgama perfetta tra estro e sicurezza, esperienza e stabilità. Cosa chiedo alla squadra? D’essere un Napoli intelligente, capace di attaccare e fare spettacolo come i nostri tifosi chiedono. Non abbiamo fatto le cose di fretta perchè, innanzitutto, è importante vedere anche gli altri come si muovono, poi, è importante anche capire bene se è il caso di prendere un calciatore nell’ottica della sua potenziale adattabilità al nuovo team. Non dobbiamo rompere l’equilibrio creato in questi anni: riflettiamo bene su molte caratteristiche dei nostri papabili acquisti, pensiamo a molti dettagli prima di portare a Napoli un nuovo calciatore. Questo rompe le scatole alla stampa, ma credo che paradossalmente i giornali debbano essere contenti di questa situazione: se il Napoli già si fosse mosso e già avesse finito le operazioni, di cosa si parlerebbe? I rapporti con le altre società? Con Preziosi e Pozzo i rapporti sono ottimi. Kucka-Santana? Se son rose fioriranno. Con l’Udinese c’è volontà di continuare a collaborare, ma non parlo dell’imminente, parlo di un futuro, seppur non remoto. Se sarò a Dimaro? Sto cercando di ultimare le ultime cose per essere lì per Napoli-Bayern. All’inizio non voglio esserci, la mia presenza potrebbe essere ingombrante: loro lavoreranno per i primi 7-8 giorni in completa tranquillità ed armonia, poi verso il 17,18 Luglio mi recherò a vedere le cose come vanno. Armero? Lo stiamo studiando, ma gioca sulla fascia sinistra: potremmo penalizzare Dossena e Zuniga acquistandolo. Il calciatore è nelle liste di discussione tra me e il mio amico Gino Pozzo. Come Cuadrado, che ha fatto un bel campionato, ma a Lecce, non con la Juventus o l’Inter. State tutti tranquilli, il Napoli sarà sempre il Napoli.”
La Redazione
M.P.
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