È un Aurelio De Laurentiis estremamente sereno e soddisfatto che parlando ai microfoni di Radio Marte, ha rilasciato alcune considerazioni riguardo al Napoli e al calciomercato in generale. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it: “Aspettiamo l’arrivo del cardinale Sepe per benedirci, in modo che possa prevenire qualsiasi tipo di infortunio. Scherzi a parte ci teniamo alla sua visita così come avvenne lo scorso anno. A gennaio vi porterò delle importanti notizie, cercherò di vedere se è possibile esportare il prodotto Napoli nel mondo. Voglio vedere se ci sono le condizioni per accrescere l’appeal Napoli. Hamsik? È un uomo dolce e serio; è stato educato a dire quello che ha detto per non scontentare gli apprezzatori. Potrebbe darsi anche che i media ci abbiamo messo del loro; non voglio parlare di chi c’è dietro Hamsik poiché non so chi c’è dietro, e tanto meno conosco le sue intenzioni. Risposta all’sms del Pocho? È uno che ama la vita, e a Napoli potrebbe amarla alla grande, così come in qualsiasi altro posto; poi sia quel che sia. Gli altri possiamo trattenerli, invece lui ha la clausola rescissoria; se qualcuno arriva a pagare la clausola e lui vuole andare via, non possiamo trattenerlo. Si fa un gran parlare, e voi giornalisti siete abili a costruire molte storie; c’è da vedere quanto ci sia di vero però. La crisi attuale impedisce di progettare cose importanti a lungo termine; mi verrebbe voglia di non investire più nulla in Italia. Per il Napoli posso assicurare un futuro radioso, con i bilanci apposto in vista del Fair Play finanziario. Della Valle mi disse che presto mi sarei stancato del giocattolo, dat oche in Lega comandano sempre gli stessi. Forse lui è rimasto scottato da calciopoli mentre io ero occupato a riportare il Napoli ai fasti di un tempo. Lavoro per i tifosi, sono loro che mi danno la forza! Della Valle mi ha chiesto Gargano? No, lui ama molto il Napoli, Napoli e la nostra società. Credo possa dare ancor di più. Auguri a Gargano e Cavani? Personalmente mi interessa solo della loro vittoria, come un padre che si preoccupa per i propri figli. Chiedo ai medici di mandarlo in campo solo se è sano, se ritorna indietro rotto, li ammazzo con le mie mani. Un preferito dei nuovi arrivati? Li amo tutti. Li sto conoscendo e posso dire che son odei professionisti seri. Qualcuno essendo timido ancora si trattiene dall’essere sfrontati, presto diverranno napoletani anche loro. Prepariamoci bene nei prossimi giorni, ci aspetta del lavoro da svolgere. Per adesso sono estremamente soddisfatto.”
Foto di: Massimo Giordano
La redazione
F.G.
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