Un De Laurentiis a 360° quello intervenuto sulle frequenze di Radio Marte durante il quotidiano appuntamento pomeridiano con Dario Sarnataro e Gianluca Gifuni per Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di Iamnaples.it:
“Jovetic? Non mi risulta sia sulla lista della spesa del Napoli. Avendo formalizzato Pandev non abbiamo più bisogno di calciatori in quel ruolo, molte volte i giornali, non sapendo cosa scrivere, senza avere contatti con la Società, inventano fantomatiche trattative. Se dovessimo acquistare tutti i calciatori che la Stampa ci attribuisce potremmo allestire 3-4 squadre, a noi basta allestirne una competitiva. Abbiamo sempre dichiarato di essere sul mercato per la difesa ed eventualmente per un incursore di fascia, non credo sia l’identikit di Jovetic. Forse chi fomenta queste trattative false non vuole altro che accendere fuochi di dissenso in una Società, la nostra, che annovera tra i suoi tesserati gente come Insigne, Pandev, Cavani e Vargas: in avanti siamo coperti. Dobbiamo seminare per poi raccogliere, se ci pensate Messi, arrivato al Barça, non era ancora Messi ma in Spagna hanno saputo aspettare ed investire su di lui: anche noi dobbiamo credere fortemente al progetto giovani. Se ricordiamo i nostri inizi in A, Hamsik, Lavezzi e Gargano erano perfetti sconosciuti: nel loro DNA avevano però grandi qualità e grazie al progetto giovani sono cresciuti e diventati quelli che sono.
Le Parisien dice che mercoledì ci sarà l’ufficializzazione del passaggio di Lavezzi al PSG per 31 milioni ed un amichevole? Siamo sulle montagne russe e poi, i dettagli, sono riservati: dovesse succedere qualcosa in tal senso, ve lo sussurrerò all’orecchio: lasciamo che le cose vadano come devono. Chi ha cambiato il calcio moderno? Platini, con il fair play finanziario. Sceicchi, arabi, russi e magnati? Io credo che farsi risolvere i problemi dagli altri, vuol dire non risolvere i problemi: se le squadre di calcio devono essere s.p.a e non semplici club, bisogna che tutti noi ci preoccupiamo di creare presupposti per i quali in un concetto di mondializzazione la fatturabilità il prodotto finanziario possa diventare X,Y,W e non limitarsi a rimanere X. Blatter? E’ un istituzionalista, non un imprenditore: è nostro compito prevedere il mercato, se siamo veri imprenditori e non solo prenditori. E’ già stato contaminato il mondo del cinema made in Italy, spero non succeda anche per quanto concerne il nostro calcio. Real e Barça? Non hanno bisogno di banche, basta rimangano nel contesto della loro fatturabilità, qualsiasi essa sia: dovrebbero mettere un 10% di imprevisti come possibile utile e sfruttare il 90% come budget per evitare di andare in rosso. Supercoppa? Non abbiamo ancora deciso nulla, c’è un’ipotesi per il 25 che il Sig. Agnelli non ama ma che è amata da noi, viceversa l’ipotesi dell’11 a noi non piace. Se non dovessimo trovare l’accordo? Non la giocheremo, ci sono interessi più importanti come prepararsi, in quel periodo. De Sanctis e Maggio all’Europeo? Faccio un in bocca al lupo a tutti i giocatori della Nazionale, augurando loro di avere successo, di salvaguardarsi e dare il massimo in maniera sportiva e cordiale. Personalmente credo moltissimo in Prandelli , grande cultura e civiltà, a lui auguro di avere successo: una panacea per una nazione che vive un momento difficile.”
La Redazione
M.P.
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