Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli da Champions, interviene ai microfoni di Radio Marte per raccontare quella che è stata, per ogni tifoso partenopeo, una serata indimenticabile. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di Iamnaples.it: “Il coro del “The Champions” finale, è stato seppelllito da quello dei settantamila del San Paolo. I tifosi sono sempre stati fantastici, adesso che siamo ritornati una grande realtà anche a livello europeo, ma anche qualche anno fa, che calcavamo palcoscenici decisamente minori. Il Napoli è loro, i trionfi sono per loro. Noi come lo Shalke l’anno passato? Non vorrei fomentare illusioni, bisogna vivere partita dopo partita con i piedi per terra. E’ logico che si voglia andare sempre avanti, ma nel calcio bisogna esser coscienti: siamo tornati protagonisti di un Mondo che non c’apparteneva più, un eccellenza per i napoletani. Dobbiamo imparare a non abbatterci dopo le sconfitte e non esaltarci dopo le vittorie, sarebbe fondamentale per la squadra e le sue ambizioni. Ringrazio anche i tifosi del Napoli che non sono a Napoli: ci sono arrivati attestati di stima da ogni parte del Mondo e ringrazio di cuore tutti. Dobbiamo continuare così, il nostro è un cammino lungo, dobbiamo seminare e avere il coraggio di rischiare gente nuova che può sbagliare, anche a rischio di risultati impopolari. Un cammino lungo e impegnativo che ci vuole portare laddove questa gente merita. Sono convinto che Bayern-City sarà una partita vera, conosco l’ambiente tedesco e non credo voglia correre il rischio di perdere la sua imbattibilità. Stesso discorso vale per Villareal-Napoli, guai a pensare che siano “morti”. Dobbiamo vincere assolutamente, altrimenti correremmo rischi inutili, non oso pensare ad una vittoria malandrina dei citizens co tedeschi, a quel punto anche un punto esterno in Spagna vorrebbe dire eliminazione. L’Atalanta di Marino, Cigarini e Densi? Una bella realtà, Denis sia da noi che con l’Udinese non ha trovato spazi e la sua voglia di giocare l’ha portato a Bergamo. A volte le qualità non bastano, magari el Tanque non era congeniale ai progetti di Napoli ed Udinese, così ha preferito cambiare ulteriormente maglie. Un regalino a gennaio per Mazzarri? Ogni volta sembra si fomentino voci giusto per il gusto di farlo, sembra la sagra degli sciocchi. Spero si finisca con questi inutili rumors il più presto possibile, abbiamo fatto una campagna acquisti importanti in estate, anche le seconde linee hanno il loro valore ed è un offesa continua verso tutto l’ambiente questa continua richiesta di acquisti. E’ una cafonata continuativa di cui mi sono stancato. Ieri sera bacio tra me e Mazzarri? Il mister ha abbracciato e baciato tutti, me compreso.”
La Redazione
M.P.
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