Presentazione “sobria” del nuovo Napoli alla prima davanti ai propri tifosi. Ecco le parole del patron ai microfoni SKY De Laurentiis e quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Cari napoletani, stasera avremmo voluto proporvi una bella festa, ma ieri sera purtroppo un brutto incidente ci ha colpiti. 40 persone, tra uomini, donne e bambini, purtroppo non ci sono più e cinque bambini non si sono ancora svegliati. Mi sembra inopportuno fare danze e feste e perciò vi chiedo, stringendoci in un minuto di silenzio e cordoglio, di pazientare fino al 9 agosto, data della gara col Benfica.Questa sera ci limiteremo limiteremo a presentare le nuove maglie ed i nuovi acquisti. “La sobrietà della nostra presentazione ha evidenziato la grande intelligenza e sensibilità del nostro popolo. In giro, specie se si parla di calcio, si vede molto rumore e talvolta molta maleducazione caciarona, solo in America ho visto curve da teatro, stasera invece, il nostro popolo si è dimostrato educato e vicino al dolore delle vittime del terribile incidente di ieri sera. I miei piani dirigenziali? Siamo alla parte 2, dopo una prima parte durata meno di quanto pensassi: ora conta l’internazionalizzazione del Napoli, è questo il nostro secondo step. Ora c’è la salary cup, ma quando le borse si apriranno non ce ne sarà per nessuno. Per ora iniziamo a renderci all’altezza. Higuain? Una persona molto dolce, l’ho incontrato lunedì e in sette ore di full immersion sono riuscito ad accordarmi con il suo entourage, composto da suo padre e suo fratello. A Dimaro, poi, abbiamo avuto qualche indugio con i rispettivi avvocati che ci hanno tenuti in albergo per quattro giorni nonostante il ragazzo volesse allenarsi. Sabato è diventato, a tutti gli effetti, un calciatore del Napoli. Al Real era uno dei tanti idoli, qui invece ha grande aspettativa intorno: da lui, però, non vogliamo 40 gol. Se sei calciatori ne fanno 12-15 va bene uguale. Il calendario? Ci soddisfa e come: il fatto però dev’essere chiaro, non vogliamo essere aiutati a vincere, ma piuttosto ci teniamo affinché l’Italia riacquisti un posto nell’Olimpo del calcio europeo, è ridicolo che la terza in classifica si debba giocare l’ingresso ai preliminari. Il calcio italiano? Siamo un pò piagnoni e cazzoni, ma siamo in ripresa: non dobbiamo esaltarci se le cose vanno bene né piangerci addosso viceversa.”
La Redazione
M.P.
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