Interviene negli studi di Sky Sport 24 il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sul momento del Napoli. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it.:
“Io come proprietario del Napoli, rappresento questa squadra in tutto e per tutto e ci devo mettere la faccia nella buona e nella cattiva sorte. Questa società esige il rispetto verso i tifosi, perchè in Italia sono numerosi e senza di loro non esisterebbe il calcio come noi lo intendiamo. Ho in mente una rivoluzione a Piazzale Tecchio per permettere di finanziare la costruzione di un nuovo stadio. Per costruire il nuovo impianto ci vuole un mandato in bianco, però ne ho già parlato con De Magistriis, perché lui è una persona che pensa al futuro con costanza e sono sicuro che troveremo un accordo. Per il catino di Fuorigrotta ho l’obiettivo di eliminare la pista d’atletica e abbassare il campo di 15 centimetri. Con Mazzarri lavoro come faccio con i registi ma al mister do carta bianca, perché non mi permetto di intromettermi nelle questioni tecniche. Se le cose non dovessero andare bene si corre ai ripare nel mercato di gennaio. Per lo scudetto dico che sognare non costa nulla, il nostro obiettivo è centrare uno dei cinque posti in campionato, anche se la cosa più bella sarebbe trionfare in Champions. In Italia c’è un fuggi fuggi prima del fine gara, soprattutto negli ultimi minuti, troppa scaramanzia e anche provincialismo. Il Milan è una grande squadra hanno comunque ventidue giocatori, anche senza Ibrahimovic sono molto forti. Il 5-0 del Camp Nou? A Barcellona la squadra non era al top della forma. Pandev? Non si allena al meglio da due anni e ci vorranno almeno quaranta giorni prima che trovi la forma, i sudamericani venivano dalla Coppa America e prima di giudicare la rosa ci vorrà ancora un po’ di tempo. A me non piace soffiare i giocatori agli avversari, perché sono una persona sportiva, il Napoli deve battere il Milan al massimo della condizione. Mi arrabbiai dopo i sorteggi del campionato, perché mi sono sentito preso in giro da Beretta, il calcio italiano così facendo rischia di perdere le squadre dalle coppe europee, sono scappato, non ho voluto parlare con i giornalisti e sono poi salito sul motorino. Il girone di Champions mi intriga molto: capiremo il reale valore della rosa azzurra, non voglio regali da nessuno e perciò ce la giocheremo sempre alla grande.. Oltre al calcio sono un appassionato di rugby, tifo per la Nuova Zelanda, sono molto folkloristici e mi farebbe piacere farci un film, soprattutto sulla loro danza. Io e Della Valle non siamo dei moralizzatori, ci piacerebbe che il calcio fosse un’azienda, delle S.P.A, invece in Lega e Figc si litiga per la spartizione dei soldi e questo non va bene. La serie A deve essere composta da 16 squadre, io l’ho spesso consigliato ad Abete, ma lui non mi ha mai ascoltato. Le retrocessioni per me sono una follia, io farei paghare della penalty e proporrei un campionato europeo a quaranta squadra, al posto di Champions ed Europa League. Sono stato a Manchester nei giorni scorsi e non c’era neanche un seggiolino rotto, anzi erano tutti puliti, le carceri sono all’interno degli stadi per i violenti, il problema è che la legislatura italiana è troppo burocratica e chi ci comanda a livello politico non sta nel mondo del calcio”.
La Redazione
A.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro