Aurelio De Laurentiis, in questo mercato di gennaio quali erano i piani della società? «Quello del Napoli è sempre aperto 12 mesi all’anno ed è un mercato prospettico. Il mercato di gennaio è di riparazione per chi si trova in difficoltà. Nel 2017 noi abbiamo fatto 99 punti, nonostante gli infortuni di Milik e Ghoulam. Il 2018 è iniziato in maniera potente. Cosa dovevo riparare? Con lo staff medico abbiamo visto che Ghoulam scalpita per rientrare. Inoltre, abbiamo Mario Rui che giocando ha dato il suo contributo». A Milano, a 48 ore dalla chiusura del mercato, il presidente del Napoli ha parlato di tutto, dal mercato al futuro della squadra.
Ci si aspettava un rinforzo in attacco e avete iniziato il mercato con il rifiuto di Verdi.
«Sono rimasto deluso da lui perché mi aveva detto di sì. Eravamo d’accordo, avevamo già preparato i contratti sia con il Bologna sia con il giocatore, ma quando è arrivato il momento di chiudere è arrivata una telefonata di Branchini, il procuratore. Mi ha detto che non sapeva cosa fare perché il ragazzo non voleva più venire».
Forse dietro c’è l’Inter.
«Questa cosa non mi interessa. So solo che uno deve venire a Napoli se è felice».
Capitolo Deulofeu.
«Ma lo farebbe giocare Sarri? Maurizio è un uomo straordinario. Se tu lo coinvolgi, poi tra mille pensieri e mille dubbi, tiri fuori che forse quel determinato giocatore non ha le caratteristiche utili a quella causa. Allora perché fare uno sforzo economico per quel calciatore?».
Sì, ma i tifosi sono delusi.
«Ma la piazza sa fare il mercato? Li sa mettere in campo? La piazza vuole solo la corrida. Se io butto via 30 milioni adesso, sono 30 milioni in meno a giugno. È il mercato estivo quello che conta di più».
L’ultimo nome è stato quello di Politano. Con il Sassuolo come è andata?
«Intorno alle 21 dell’ultimo giorno di mercato i miei mi hanno detto che era ripartita la trattativa con Carnevali per Politano. Ma a dire il vero, io non è che fossi del tutto convinto di Politano».
Perché?
«Secondo me erano soldi buttati dalla finestra perché il giocatore non ha le qualità di Verdi e non può ricoprire i tre ruoli, come avrebbe potuto fare il bolognese».
Ci sono state interferenze della Juventus?
«Questo non lo so. Posso dire che su Younes c’è stata addirittura una triangolazione con gli amici degli amici in Germania».
Il Bayern Monaco?
«Lo ha detto lei, ma non facciamo dietrologie. Eca, Uefa, ha capito?».
Però, così non avete preso nessuno.
«Al nostro mercato do un 10. Abbiamo comprato dei calciatori che avremmo voluto già adesso, ma solo perché avrebbero potuto, tramite gli allenamenti, acquisire la conoscenza del gioco sarriano. Qualcuno non è potuto venire per problemi familiari e ce ne siamo fatti una ragione, ma abbiamo già comprato giocatori che arriveranno a luglio e altri ne stiamo comprando: dovremo intervenire su un terzino destro e anche su un portiere».
L’intervista integrale sulle pagine dell’edizione odierna de Il Mattino
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