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De Laurentiis a Sportitalia: “Vir Marek quant è bell, mai più clausole rescissorie”

"Credo che il Pocho vuole rimanere a Napoli"

Il presidente Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Sportitalia. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it:


“C’è grande entusiasmo, questo è molto importante perchè il ritiro è un momento delicato. Bisogna amalgamare otto nuovi acquisti. Oggi ho detto ai tifosi: “Basta” su Hamsik perchè ha già dimostrato di rispettare i colori azzurri, del resto “vir Marek quant è bell”, chi c’è più napoletano di lui, credo anche che il Pocho non voglia andare via. Il suo è un vecchio contratto, prevede la clausola rescissoria, che ho ordinato che non bisogna più accettare. Gargano? Mi dispiace se andasse via. Mazzarri chiede ventidue giocatori, se ne arrivano di più non garantisce per lo spogliatoio, quindi per l’attacco per il momento siamo chiusi, poi se mi chiede qualcos’altro sono ben lieti di accontentarlo. Trezeguet per me potrebbe essere molto utile soprattutto in Champions, vista la sua esperienza. Tra l’altro è di origini argentine ed il suo blasone potrebbe impegnare anche le difese avversarie. Solo la partenza di Lavezzi potrebbe farci cambiare idea. Io lo assecondo in tutto perchè mi fido più di prima, ci siamo chiariti da uomini. Bianchi? Spesso sento dire che lui non è voluto venire a Napoli, invece Marino disse: “Bianchi non può venire”. Comunque alla Reggina con Mazzarri Bianchi ha fatto tantissimi gol, è un elemento di valore, ma credo che il Torino voglia tenerlo visto che Cairo quest’anno sembra che voglia fare le cose più seriamente del passato, ha preso Ventura, che ho avuto in passato.
Bisogna innovare il calcio, aprire i confini, dare nuova linfa ai mercati, questa Champions non è così interessante con il denaro offerto da queste competizioni; io ho fatto uno studio per cui si può passare dai 6 ai 10 milioni, che in tempo di crisi significa tanto.
I presidenti devono galoppare con i loro cavalli e non delegare ad altri che vogliono fare solo politica invece del calcio-impresa. A volte siamo troppo schiavi delle istituzioni, noi non dobbiamo essere assistiti da nessuno. I solisti devono essere piegati al gioco di squadra, Di Vaio fa tantissimi gol ma il Bologna non arriva terzo. Un grazie a Pierpaolo Marino? Io non ho preso il Napoli su indicazione di Pierpaolo Marino, ma per mia volontà, mi trovavo a Capri, dovevo andare negli Stati Uniti, dove mi aspettavno Gwyneth Paltrow ed Angelina Jolie e ho deciso di stravolgere la mia vita. Marino è arrivato 25 giorni dopo, mi ha insegnato tanto, sono molto riconoscente nei suoi confronti, ma sia chiaro: nel calcio non mi ha portato lui. Anzi io avevo preso un altro allenatore e lui mi fece disdire quel contratto già pronto per prendere Ventura”

La Redazione
C.T.

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