Antonio De Iesu, questore di Salerno, ha rilasciato delle dichiarazioni a “Radio Goal” trasmissione in onda su Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Le indagini su quello accaduto tra Salernitana e Nocerina sono tutt’ora in corso, Sono indagati ventidue soggetti, ma non posso far nessun nome per via della privacy. La stragrande maggioranza della tifosera della Nocerina è sana, ma ‘è una parte malata che condiziona anche la parte buona. I giocatori della Nocerina erano terrorizzati, parliamo di giovani di diciotto vent’anni che temevano non per il momento ma per la forte pressione intimidatoria ricevuta a Mercato San Severino. Quando dei calciatori professionisti decidono d’intraprendere un’azione del genere che può pregiudicare la loro carriera, vuol dire che si è ricevuti delle pressioni intimidatorie forti e costanti. Il calcio nelle mani degli ultras? Ricordo che in passato avvenivano incidenti gravissimi ogni domenica, mentre adesso il fenomeno si è attenuato anche se esiste comunque un problema di tifoseria malata. In Lega Pro ci sono stati alcuni accordi che hanno portato i tifosi ad essere al centro e questa degenerazione porta ad avere un problema di tifo malato. La parte sana deve avere il coraggio di manifestare il proprio dissenso, altrmenti si è complici. Tutte le normative si basano sulla capacità delle società di costituire una nuova cultura sportiva, non si può addossare tutto sulle spalle delle forze dell’ordine. Tessera del tifoso? Non risolvono tutti i problemi, alcune società del nord non hanno aderito alla tessera del tifoso mentre altre sono consapevoli che la tessera del tifoso non risolve tutti i problemi. Legge sugli stadi? L’attuale normativa è efficace rispetto al passato, ma ogni legge è migliorabile”.
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