Daniel Fonseca, ex bomber di Napoli, Juventus e Roma degli anni novanta, e oggi procuratore calcistico, spedisce dall’Uruguay cartoline d’auguri alle tre squadre che dominano la classifica. «Ho visto giocare i bianconeri e la rabbia che hanno riversato sul campionato dopo l’eliminazione dalla Champions: mi dispiace deludere i miei fratelli napoletani ma temo che lo scudetto abbia preso anche quest’anno la strada per Torino». Tricolore alla banda di Conte e da queste parti non arriverà niente?… «Se fossi al posto di Benitez proverei a vincere l’Europa League. Il problema non sono le dieci lunghezze di svantaggio ma a chi le devi recuperare. E poi i punti da rosicchiare sono quindici: dieci alla Juve e cinque alla Roma. In questo momento davanti ci sono due squadre che obiettivamente stanno facendo meglio degli azzurri». La Juventus è la conferma, la Roma è la sorpresa, il Napoli è la delusione? «Non scherziamo, delusione è una parola troppo grande. Se confrontiamo la media punti dei campionati più recenti, la formazione di Benitez sta tenendo un passo da scudetto. La sfortuna è quella di aver trovato due rivali che stanno andando oltre ogni aspettativa. I giallorossi hanno spiazzato tutti, compreso la propria tifoseria. La Juventus è sempre la stessa, non molla niente e ha un potenziale tecnico di gran lunga superiore». Se non è deludente il Napoli, lo è la classifica: dieci punti indietro a Natale significano quasi campionato finito. «Nemmeno io mi aspettavo un divario così evidente: la differenza è tutta nei due scontri diretti di Torino e Roma, persi entrambi. Il paradosso è proprio questo: Benitez sta facendo meglio di Mazzarri ma è quasi fuori dalla lotta scudetto. Però dopo una Champions a tratti entusiasmante e un cammino positivo in campionato, parlare di fallimento mi pare eccessivo». Nemmeno un sostanzioso intervento sul mercato di gennaio potrebbe rimettere le cose a posto? «La vedo difficile. Fare la corsa sulla Roma e sul secondo posto ci può stare, cinque punti da recuperare in venti giornate è una cosa non facile ma possibile. Ma prenderne dieci alla Juventus, che obiettivamente è più forte e che non evidenzia alcun segnale di cedimento, adesso non è da prendere in considerazione. A meno di un clamoroso crollo dei bianconeri, che però in questo momento vedo difficile». Per questa ragione sarebbe meglio dirigere le proprie mire sull’Europa? «Il Napoli è la più europea delle squadre italiane, lo ha dimostrato in Champions e poi il suo allenatore è tagliato per un certo tipo di competizioni. La scorsa stagione, quando ha capito che il Chelsea non avrebbe vinto la Premier, ha puntato tutto sull’Europa League e in campionato ha centrato la zona Champions. De Laurentiis ha promesso forti investimenti nel prossimo mercato, se questo dovesse accadere la squadra partenopea ne uscirebbe rinforzata e potrebbe seguire l’esempio del Chelsea di un anno fa».
Fonte: Il Mattino
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