L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Juventus. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Mi è piaciuta la reazione dopo il gol subito, cosa che non era avvenuta contro la Sampdoria. Abbiamo subito un gol casuale, ci siamo rialzati immediatamente. Stasera sono contento per il risultato perchè fa felice i tifosi, questa squadra è stata dipinta come un gruppo in difficoltà quando ha fatto dodici gol e subito uno solo nelle ultime tre partite, portando a casa sette punti. Con lo scetticismo ci convivo da sempre, può capitare che a volte sia io il capro espiatorio. Questa squadra ha sempre avuto numeri fisici superiori agli avversari, è chiaro che in questo momento della stagione fa più male giocare ogni tre giorni. Sicuramente chi ha dovuto fare cinque partite in tredici giorni dovrà tirare il fiato, le squadre che fanno la Champions hanno sempre diritto all’anticipo mentre noi che facciamo l’Europa League su sei incontri solo una volta avrà il posticipo. Allan, Jorginho e Hamsik hanno fatto una buona partita, con questo modulo mi sembra che gli interni spendano di meno a correre sull’esterno e possono di più aggredire in avanti. Callejon? Più lo conosci più lo apprezzi, è un giocatore straordinario per intelligenza tattica, sa attaccare la profondità come pochi, è un giocatore determinante. Allegri ha parlato di vittoria in contropiede? I dati tattici li ho visti, la supremazia territoriale c’è stata, poi abbiamo riconquistato tanti palloni nella metà campo avversaria e ciò è merito dei nostri centrocampisti. I ragazzi hanno messo sicurezza e personalità nelle loro giocate, la loro reazione mi ha fatto molto piacere. Higuain e Jorginho? La continuità nella fase difensiva un po’ gli mancava, la sta trovando, se recupera tanti palloni ha dei benefici lui e la squadra. Gonzalo è in un momento di grande determinazione, grande voglia, è andato spesso in pressing su Hernanes. Jorginho? Ha sempre avuto spiccate qualità nel palleggio, nella fase difensiva unisce all’aggressività la capacità di cogliere le linee di passaggio degli avversari, mi sta sorprendendo in positivo sicuramente. Mi sono arrabbiato per il gol subito ma mi ha rinfrancato la reazione della squadra. Mertens? E’ un altro giocatore importante, spesso gli chiedo perchè non gioca nel Manchester City o nel Real Madrid, qualcosa ci sarà; a volte ha delle pause che fanno in modo che perda anche dei palloni importanti. Andare a difendere nella metà campo è sicuramente un pregio tattico ma conta tanto anche la determinazione e l’aggressività. Bisogna migliorare il rendimento esterno? La differenza tra le partite in casa e fuori può derivare solo dalla mentalità, naturalmente è più difficile lavorare su quest’aspetto rispetto ad un semplice movimento in campo. Lo so che il San Paolo è stimolante, che magari fuori casa giochi contro squadre dal nome meno altisonante ma la Juventus ha dettato legge in Italia avendo la stessa mentalità sia in casa che fuori”
Dal nostro inviato al San Paolo Ciro Troise
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