Il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha parlato nella conferenza stampa che precede la sfida di Champions tra Napoli e Besiktas. Ecco quanto raccolto dai nostri inviati: “Stessa formazione in due gare di Champions? Ieri due calciatori sono usciti un po’ acciaccati in seguito alla gara della Roma. Oggi valuterò le loro condizioni. frasi sulla forza della Juve? A qualcuno ha fatto comodo estrapolarle nel momento della sconfitta, ho sempre detto la stessa cosa da luglio ad ora…Gabbiadini? Manolo si deve adattare a questa squadra, che ho accompagnato a giocare in una certa maniera. tutto dovuto alle caratteristiche dei nostri esterni e dei nostri centrocampisti. Un allenatore non può sacrificare le peculiarità di 7/8 elementi per un singolo. Gabbiadini riuscirà comunque ad uscire da questo momento di difficoltà. Fiducia nel ritrovare le certezze della squadra? Al massimo, dobbiamo prendere coscienza di quello che abbiamo sbagliato e ritornare sui binari. C’è fiducia totale, basta mollare il 2% nello sport per non conseguire risultati soddisfacenti. Lavorare nel mondo del calcio con equilibrio è difficile ma noi lo dobbiamo fare. Più facile giocare in Europa che in Italia? Può essere più facile perchè in Europa si trovano motivazioni particolare, talvolta in campionato ci si presenta più appagati. Non basta giocare addosso all’avversario per vincere la gara, lo si potrebbe fare sempre con il Barcellona…dobbiamo risolvere le nostre problematiche. Momento più difficile da quando sono a Napoli? No, all’inizio della scorsa stagione avevo meno certezze. La Champions ha tolto motivazioni al campionato? Può succedere a tutti, poi ci sono squadre più esperte che possono assorbire meglio le situazioni. Che Napoli mi aspetto al San Paolo? Mi aspetto una squadra lucida che giochi con entusiasmo. Abbiamo bisogna di una gara solida, che non effettui errori banali. Quando si perde tirano fuori i nomi di Rog e Diawara? Ho più elementi per giudicare, vedendo i ragazzi in allenamento, piuttosto che altri che parlano all’esterno…Se Dybala passa da una realtà italiana come il Palermo ad un altra più grande ma interna come la Juventus, restando fermo fino a novembre, nessuno ha da ridire…Besiktas? Ha fatto due buone partite in Champions, a Lisbona sono sempre rimasti dentro la partita nonostante qualche momento di difficoltà. Meritavano qualcosa in più con la Dinamo Kiev, hanno forza mentale e sarà difficile affrontarli. Ipotizzabile un passaggio al 4-3-2-1 dal 4-3-3? Un mio vecchio maestro diceva che chi parla di moduli non capisce nulla di calcio (ride, ndr). Abbiamo giocato gare in cui il nostro schema base passava ad un 4-2-3-1 o ad un 4-3-2-1 in fase di non possesso. Abbiamo cambiato ripetutamente, anche troppo. Si rischia di perdere le certezze acquisite. Bisogna continuare a giocare come sappiamo, indipendentemente dal modulo”.
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