Mentre Edin Dzeko si gode l’ennesimo bagno di folla durante le visite mediche (decine di tifosi presenti sia al policlinico Gemelli sia a Villa Stuart), a Trigoria è il giorno di Mohamed Salah. L’egiziano prima si allena, stavolta ufficialmente, con la squadra e poi viene presentato: “Sono qui perché questa rosa ha giocatori importanti che possono competere per il campionato. Ho scelto la Roma vincere e per fare felici i tifosi”.
DUELLO — L’avversario sarà, ancora una volta, la Juventus: “È una squadra forte, certamente, ma possiamo competere con loro e possiamo andare oltre le aspettative“. Dello stesso avviso anche il Ceo Zanzi: “Noi siamo qui per vincere. Abbiamo una grande squadra in campo e una grande squadra dietro le quinte, abbiamo la fiducia per poter vincere le partite e il campionato”.
CHELSEA E ISRAELE — Se di Garcia Salah dice “Mi ha parlato quando ero a Londra, mi ha detto della sua voglia di avermi qui”, del Chelsea e di Mourinho l’attaccante, che ha scelto la maglia numero 11, precisa: “Io rispetto Mou e ho un buon rapporto con lui, è uno dei più grandi allenatori al mondo. Ho imparato molto da lui e accetto il suo punto di vista”. In passato si è rifiutato di stringere la mano a giocatori ebrei e gli sono state attribuite delle dichiarazioni contro Israele (“spero di battere il Maccabi col Basilea così la bandiera sionista non sventolerà in Champions”), ma Salah glissa: “Non so a quali cose vi riferite, non sono responsabile di ogni dichiarazione che esce sulla rete”.
FIORENTINA — Salah glissa anche sul suo rapporto con la Fiorentina e con Montella e dedica al club viola poche parole, quasi di circostanza: “Ho passato sei mesi belli, la mia famiglia ed io stavamo bene a Firenze. Ma avevo il diritto di scegliere il mio futuro dopo 6 mesi e ho scelto di venire alla Roma perché voglio raggiungere con questa squadra grandi obiettivi. Montella è stato un bravo allenatore, ma io ho dato il massimo con lui come con altri tecnici”. Certo è che a gennaio, prima di arrivare alla Fiorentina, era a un passo dalla Roma. Prima di lasciare la sala stampa, sul perché l’affare sia sfumato Salah ha rimandato la palla al d.s. Sabatini: “Chiedete a lui…”, ha detto col sorriso. Ma l’impressione è che non fosse poi così tanto una battuta.
Fonte: gazzetta.it
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro