13:06 – “Non ho convocato Zuniga, viene da operazioni dovute a problemi fisici. Stiamo cercando di recuperarlo pienamente, dopo dovremmo inserirlo a livello tattico. Soriano? E’ un giocatore che mi piace ma sono altre le cose che mi preoccupano, se non c’è lui giocherà un altro. De Guzman? C’è un problema con la società, ha presentato un certificato medico, al momento non è disponibile. Disaffezione dei tifosi? Può essere dovuta a duemila motivi, 1999 non dipendono da noi, cerchiamo di lavorare su ciò che possiamo fare noi, nel primo tempo il San Paolo anche se non era pieno era carico e in ebollizione contro la Sampdoria, nel secondo tempo non abbiamo fatto nulla per tenere alto l’entusiasmo. Su Gabbiadini lunedì son convinto di farlo giocare poi giovedì mi fa cambiare idea. Nelle prossime due partite entrerà, non so se domani o giovedì. Mi aspetto molto da lui. Higuain? Sorride, è una bella notizia, ha fatto come tutta la squadra cinquanta minuti di ottimo livello. Allan davanti alla difesa? No, il vertice basso deve essere un fine palleggiatore, non voglio incontristi davanti alla difesa”
12:59 – “Sette partite in ventuno giorni? E’ difficile fare una programmazione di lungo periodo, andiamo avanti partita per partita. In certe zone di campo abbiamo la possibilità di cambiare senza grandi scompensi, in altre meno purtroppo. Cosa manca ad Insigne nel ruolo di trequartista? Sarebbe un discorso un po’ lungo, Lorenzo ha fatto sessanta minuti da grandissimo trequartista contro la Sampdoria, non deve forzare il tiro, avere di più il gusto di mandare in porta il compagno, deve migliorare i tempi d’attacco degli spazi, della profondità. E’ un ragazzo che ha grande applicazione, facilità di corsa e resistenza mostruosa, lo dimostrano i dati del suo Gps, può diventare un giocatore importantissimo a livello europeo. Non è l’unico modulo con cui possiamo giocare, stiamo valutando anche altre soluzioni. Il Napoli domani giocherà con il piglio della grande? E’ un passo da fare obbligatorio per fare il salto di qualità, il campionato è più competitivo dell’anno scorso, se non lo facciamo rischiamo di essere tagliati fuori dall’alta classifica, non dall’altissima. I ragazzi mi dicono che hanno una grande fatica a trovare le motivazioni per certe partite. Se si è consapevole del problema, vuol dire che stiamo facendo un passo avanti. Hamsik? E’ un giocatore offensivo che per me rende meglio se non gioca a ridosso della linea difensiva degli avversari. Non è un incontrista ma sta cercando di non farci mancare nulla in fase di non possesso. Meglio il 4-3-3 o il 4-3-2-1? Ultimamente stiamo lavorando di più con il 4-3-3 anche se io preferisco il 4-3-2-1 mentre il 4-3-3 è più adatto alle caratteristiche dei nostri giocatori”
12:57 – “Solitamente la crescita è ondivaga, non lineare. La linea difensiva domenica si è mossa bene per cinquantacinque minuti, poi ne abbiamo avuti cinque di panico, non abbiamo retto al primo episodio negativo (il calcio di rigore) che abbiamo subito. Non siamo riusciti neanche a battere bene il calcio d’inizio, vediamo se col lavoro riusciamo a migliorare. Vorrei limitare notevolmente gli errori domani”
12:53 – “Se uno fa un punto in due partite tra la diciottesima e la diciannovesima, non se ne accorge nessuno. Se si prende un allenatore con le mie caratteristiche, deve avere fiducia. Non sono un tecnico da mossa ma da progetto, un punto in due partite non mi mette alcuna pressione. Sono abituato, ad Empoli ne facemmo quattro in nove, poi ne facemmo ventitrè nelle altre nove. Devo ringraziare la federazione albanese, Hysaj era leggermente acciaccato e hanno avuto il buon senso di non farlo giocare, non posso dire lo stesso di quella rumena con Chiriches. Koulibaly, invece, ci ha messo sedici ore per arrivare dal Sudafrica, prima in Francia e poi a Napoli. L’Empoli ha tre anni di lavoro sulle spalle, è fatta da dieci giocatori più un fuoriclasse che è Saponara, penso che fra un anno in Italia non se lo potrà permettere più nessuno”
12:50 – “Il tormentone sul partner di Higuain durerà tutto l’anno, se dobbiamo definirlo un tormentone. Abbiamo sei giocatori offensivi e scendono in campo quattro a partita. Passaggio da un sistema di gioco all’altro? Non mi aspetto che possiamo esprimerci su grandissimi livelli a novanta minuti ma vorrei che sappiamo gestire i momenti in cui non abbiamo ritmi altissimi e il predominio del gioco. Se si prendono due gol in un minuto e mezzo, non parliamo di calo fisico ma di una paralisi”
12:47 – “Tornare ad Empoli per me è motivo di soddisfazione, rivedo persone a cui sono affezionatissimo e a cui lo sarò per sempre, dispiace giocare contro di loro ma poi domani c’è la partita. I ragazzi sono in crescita, dobbiamo giocare con grande determinazione senza sottovalutare gli avversari, cosa successa spesso in passato. Molti componenti di quest’organico quattro mesi fa hanno preso quattro gol ad Empoli”
12:46 – Fa il suo ingresso in sala stampa Maurizio Sarri
12:40 – S’attende l’ingresso di Maurizio Sarri
Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia della trasferta di Empoli, valida per la terza giornata di campionato. Per Sarri sarà anche l’occasione del ritorno in Toscana, dove si è affermato come allenatore convincendo il Napoli a puntare su di lui.
Dal nostro inviato a Castelvolturno Ciro Troise
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