Termina la conferenza stampa di Maurizio Sarri
Sarri: “La sfida contro il Cittadella? Non penso che le gambe ci consentiranno di fare una buona prestazione stasera, la squadra è stanchissima. Abbiamo qualità in attacco e forse faremo un buon risultato nonostante probabilmente giocheremo sotto ritmo e sotto intensità”
Sarri: “Il mio mestiere è fare l’allenatore, non parlare di mercato, non passo le giornate a vedere il campionato croato o rumeno. Ghoulam? E’ un ragazzo giovane, ha qualità, potrebbe fare molto di più in fase difensiva. Se dovesse partire, mi dispiacerebbe. Per un esterno la capacità difensiva è la priorità, se migliora da questo punto di vista può essere un giocatore importante”
Sarri: “Qualche giorno per firmare il contratto? Per me non c’era bisogno ma bisognava accontentare lo staff. Il presidente poi ha personalità e intelligenza e, quindi, naturalmente ci saranno delle litigate come è normale che sia tra due persone che hanno personalità e intelligenza. Vedere tanta gente a vedere gli allenamenti a mille chilometri di distanza o la presentazione ti emoziona, ti fa capire che il Napoli per questa gente non è solo una squadra di calcio. Nel calcio cambia tutto velocemente in base ai risultati”
Sarri: “Europa League? Cambiare il modo di pensare in due giorni ad una squadra mi sembra impossibile. La fisionomia sarà quello, si può modificare qualcosina. Studio molto gli avversari, quindi nell’ambito della nostra identità ci possono essere delle variazioni”
Sarri: “Chiriches? E’ stato visto, penso che si possa integrare con le nostre caratteristiche. Calendario? Le prime partite in casa sono tutte di grande livello, preferivo il contrario perchè di solito le mie squadre hanno grandi difficoltà fino ad ottobre. Faremo di tutto per partire meglio del solito, la condizione atletica fino a novembre non sarà massimale per nessuna, spero di far assimilare più velocemente i concetti di squadra”
Sarri: “Non c’è nessun allenatore contento di andare a fare le tournèè in giro per il mondo, sono situazioni che gli allenatori subiscono. Visto che non c’erano obblighi contrattuali, ci siamo comportati da squadra di calcio vera”
Sarri: “Le scelte di formazione variano in base all’evoluzione della squadra, possono cambiare caratteristiche e interpreti. Se la squadra mostra delle difficoltà, bisogna trovare delle soluzioni. 4-3-3? L’abbiamo provato, i giocatori non erano convinti e neanche io lo ero, perdevamo venti metri di baricentro, eravamo sempre in ritardo soprattutto sul vertice basso. Perdevamo molti metri di campo, il 4-3-3 può essere rispolverato magari come situazione più difensiva per proteggere il risultato”
Sarri: “A Dimaro ci siamo trovati benissimo a livello ambientale, la struttura dello spogliatoio è molto buona. Avere un secondo campo sarebbe ottimo visto che noi lavoriamo spesso sui reparti. Non è che si può avere sempre tutto, la squadra non si deve viziare, talvolta dobbiamo adattarci noi alle situazioni senza fare troppe storie”
Sarri: “Hamsik? Contro la Feralpisalò ha disputato mezz’ora di altissimo livello, purtroppo ha avuto dei contrattempi fisici, nulla di grave ma questi problemi gli hanno fatto perdere molte sedute”
Sarri: “Chiriches? Ho letto che l’ho scelto io, invece, l’ho visto mezza volta negli ultimi sei mesi. Callejon? Si è innamorato di questo nuovo ruolo, per noi è un giocatore fondamentale, ha dato disponibilità completa. Sono contentissimo di averlo visto felice, vorrei che rimanesse, il ragazzo mi sembra convintissimo. Sorride poco per carattere ma qualche volta l’ho visto sorridere in questo ritiro”
Sarri: “Insigne trequartista? E’ un talentuoso e, quando si stacca dalla marcatura può creare problemi alla difesa avversaria. Deve migliorare ancora nei movimenti senza palla, in qualche attacco allo spazio in più. La predisposizione alla fase difensiva di Insigne c’è, dobbiamo verificarla quando giocheremo contro avversari di livello superiore che ci metteranno sotto pressione”
Sarri: “Non ho mai richiesto qualche giocatore in particolare, ho letto cose non vere. Ho parlato sempre solo di caratteristiche, è la squadra che deve crescere. L’anno scorso allenavo una piccola e ho visto come le grandi squadre ci affrontavano sin dal sottopassaggio, molte hanno avuto un approccio presuntuoso, solo la Juventus aveva grande carica, s’incitavano negli spogliatoi, sembrava che dovessero giocare contro il Bayern Monaco. Equilibrio? E’ un percorso lungo, la predisposizione c’è, qualche passo in avanti l’abbiamo fatto. Gol contro il Feralpisalò? Il secondo non lo considero, sono cambiati undici giocatori in campo, sono saltate le disposizione sulle palle ferme. Sul primo gol abbiamo commesso degli errori, è difficile far cambiare il modo di pensare a ragazzi che erano abituati a seguire solo la palla. Allan? Dovrà inserirsi piano piano, è un giocatore dinamico, ha qualità tecniche discrete e grande applicazione difensiva. Ci può aiutare molto dandoci la possibilità di giocare con tre giocatori offensivi e mezzo”
Sarri: “Higuain ci può far vincere le partite, faccio fatica a considerarlo un problema, è un grande risorsa, un valore aggiunto. Ho la convinzione che questo ragazzo possa fare ancora di più rispetto a quanto fatto finora, ho la piccola speranza che possa esplodere”
Sarri: “Sono abbastanza soddisfatto del lavoro, soprattutto dell’approccio nei confronti dello staff, si sono messi tutti a disposizione. Negli ultimi due o tre giorni è venuta fuori molta stanchezza ma in questo momento è normale. Credevo che questo gruppo fosse meno umile e, invece, si sono messi tutti a disposizione. Higuain è un ragazzo normalissimo nella quotidianeità, è intelligente, mi ha sorpreso per delle considerazioni che ha fatto”
12:00 – Entra in teatro Maurizio Sarri
11:37 – Si va riempiendo il teatro “Comunale” di Dimaro, è tutto pronto per l’inizio della conferenza in programma alle 12
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Maurizio Sarri, allenatore del Napoli. Sarà compiuto un bilancio di tutta l’attività compiuta a Dimaro.
Dai nostri inviati a Dimaro Ciro Troise, Stefano D’Angelo e Antonio Balasco
