“Il dottor Agnelli è stato marginalmente coinvolto in qualcosa in cui forse non si farà più coinvolgere in futuro. Non per fare il primo della classe, ma durante la nostra gestione avevamo deciso di non stringere relazioni con i tifosi, e la cosa ha fatto sì che non mi amassero visto che mi mandavano puntualmente a espletare i miei bisogni altrove, ma avevamo bisogno di inaugurare un nuovo corso visto che il vecchio aveva avuto inevitabilmente rapporti con loro”. Così Giovanni Cobolli Gigli, intervistato martedì mattina a margine di un evento a Milano, si è espresso in merito alla sentenza di primo grado con cui il Tribunale federale ha condannato, tra gli altri, il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, a un anno di inibizione per i rapporti fra la società e il mondo ultrà .
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